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sabato 26 novembre 2016

Melina tiramisù



Ripubblico la mia torta Melina, pensata ad Agosto e postata casualmente qualche giorno fa, rinominandola e associandola all'attrice protagonista di un film del vecchio cinematografo greco, sperando di essere in tempo per partecipare alla bellissima sfida dell'MTC "Il tiramisù" lanciata da Susy del blog Coscina di Pollo.
La mia torta tiramisù  fù chiamata Melina, prendendo il nome della bambina della quale si era invaghito nei giorni della sua creazione mio figlio di 6 anni. Per me invece Melina è stato sempre il nome dell'attrice protagonista del film "Mai di Domenica" Una prostituta libera e indipendente. Melina non ha un prezzo. Decide di volta in volta se e quanto farsi pagare. Con i suoi clienti ha un rapporto anche di amicizia, la domenica infatti esce spesso con loro ma mai per lavoro. Melina emana sensualità, rivendica il suo diritto di decidere su se stessa, Melina sa come tirare sù, il morale dei suoi amici-clienti, come tirar sù la rivolta delle sue colleghe sottomesse e subordinate, contro il loro protettore. Melina sa come tirarsi sù da una vita che le è poca per il suo spessore di donna. Melina tiramisù allora per la sfida di Susy:


con tanto di dedica alla mia amata Melina Merkouri per la sua interpretazione nel 1960, nel film "Mai di Domenica"

Ingredienti: (Per i savoiardi 1 base)
  • 2 tuorli
  • 2 albumi montati a neve
  • pizzico di sale
  • buccia di arancia non trattata grattugiata
  • 60gr di zucchero
  • 40gr farina di riso
  • 20gr amido di mais
  • A 220° C per 8 minuti circa

(Per la crema)

  • 500gr mascarpone
  • 4-6 cucchiaiate zucchero (di più o di meno, a seconda dei vostri gusti)
  • una tazzina di rum
  • buccia di arancia non trattata grattugiata, o in alternativa 2 cucchiaiate di marmellata di arance, ma in questo caso dovrete tenervi sulle quantità minime con lo zucchero.
  • 2-3 cucchiaiate di gocce di cioccolato fondente
  • 250ml panna vegetale già zuccherata, montata

(Per l'inzuppo)

  • 300ml di latte
  • 3-4 cucchiaiate colme di orzo solubile

(Per la decorazione)

  • 100gr di cioccolato fondente al 75%
  • 100gr di cioccolato bianco
  • cacao amaro in polvere

Esecuzione:

Montate a neve fermissima gli albumi con un pizzico di sale. Continuate a lavorare con le fruste elettriche in media velocità aggiungendo poco a poco lo zucchero, fino a formare il composto delle meringhe, cioè un composto lucido, spumoso che quando alzate le fruste si formi  un ciuffo.



A quel punto con una spatola in silicone incorporate delicatamente i tuorli, la buccia d'arancia o la vanillina e la farina di riso mischiata con l'amido di mais.
Mettete il composto in una sac à poche e in una teglia d'alluminio per le crostate, imburrata e infarinata con farina di riso coprite con un cordone partendo dal bordo verso il centro. Altrimenti spalmatelo cercando di livellarlo bene con la spatola.
Ve lo dico da adesso che io mi sono divertita scimmiottando i grandi pasticceri ma se volete un risultato impeccabile, recatevi nella pasticceria più famosa della vostra città, che fate prima! Spolverate con un po' di zucchero in superficie e infornate  a forno prescaldato a 220°C per 8-9 minuti.
Ripetete l'operazione perché ci servono due basi savoiarde!




E quindi prepariamo  la crema! Con le fruste elettriche a bassa potenza, lavorate il mascarpone con lo zucchero, incorporando piano piano il rum. Continuando con la spatola in silicone incorporate delicatamente la panna montata e la buccia d'arancia o la marmellata. Dividete in due ciotole e in una, quella che userete per farcire la torta, aggiungete le gocce di cioccolato.

Sciogliete l'orzo nel latte e aiutatevi passandolo da un colino a maglie strette. Spennellate con la metà del nostro finto caffelatte una delle basi savoiarda, mettete sopra la crema al mascarpone e gocce di  cioccolato posizionate sopra la crema il secondo disco savoiardo e spennellate con il resto del "caffelatte."



A questo punto, con un tovagliolino di carta e con grande attenzione ripulite il bordo del vassoio dalle gocce di "caffelatte" e eventuale crema sbordata, coprite la torta con il resto della crema al mascarpone e mettetela in frigo per almeno 4 ore.

Preparate le decorazioni:

 


Sciogliete a bagnomaria o al microonde  una tavoletta di cioccolato bianco e una di nero fondente, facendo attenzione a non alzare troppo la temperatura che il cioccolato si brucia facilmente! Mettete su carta forno una cucchiaiata piccola di cioccolato nero e sopra un po' di cioccolato bianco e con il manico di un altro cucchiaino cercate di fare dei disegni, mischiando leggermente il cioccolato. La quandità indicata (100gr + 100gr) è super sufficiente per fare tutti gli esperimenti che volete! Vi avanzeranno tante tavolette decorative ma la quantità vi serve per scegliere le migliori e per consolarvi quando il piatto sarà vuoto e la torta sarà presto che finita!
Dimenticavo! Ovviamente spolveratela di cacao amaro prima di decorarla ed ecco a voi il risultato:



8 commenti:

  1. Ciao, se sei interessata a partecipare all'MTChallenge devi scrivere per fare richiesta d'iscrizione qui: mtchallenge@gmail.com . In ogni caso grazie per essere passata da noi e complimenti per il tuo tiramisù... ciao

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    1. Grazie Flavia per la tua risposta! Mi sono iscritta volentieri e spero per la prossima essere tra i vostri! Ciao
      Eleni

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  2. Mi piace il personaggio di Melina che descrivi e mi piace tanto anche la tua favolosa e golosa torta tiramisù.
    Complimenti per tutto e per le bellissime decorazioni.
    Baci

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    1. Pecato che il film "Mai di Domenica" non si trovi in Italiano... Grazie per i tuoi complimenti!
      Un bacio, buona settimana

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  3. Questa è alta pasticceria ELENI....Bravissima, deve essere un dolce delizioso e lo vedrei bene sulla tavola di Natale, tanto è bello!!!!

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