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giovedì 13 aprile 2017

Biscotti di Pasqua


Koulouràkia pashalinà.  Senza non è festa! Biscotti di Pasqua, tsoureki, e uova rosse sono la trilogia di ogni casa allestita ad hoc per festeggiare la Resurezione di Cristo. Il giorno di Pasqua si offrirà a tutti quelli che passano per fare gli auguri un biscotto e un uovo rosso. Alle madrine e ai padrini i bambini regaleranno 3 o 5 uova rosse accompagnati da sempre un numero dispari  di biscotti e una pagnotta di profumato tsoureki, come ringraziamento per i doni ricevuti per Pasqua. Doni che per tradizione sono costituiti da abiti, scarpe, giochi e un grande cero decorato con la più svariata oggettistica, con il quale si porterà la Santa Luce della Resurezione in casa. Nella cucina greca questa comunissima ricetta di biscotti al latte e burro, aromatizzati con vaniglia e lievitati con l'aiuto di ammoniaca per dolci si presenta una volta all'anno, durante la Pasqua! La loro forma è simbolica e riporta al corpo di Cristo avvolto dal sudario ma si danno anche altre forme come chiocciole, doppie chiocciole e trecce.
L'aggiunta di spremuta d'arancia è stata una mia iniziativa che si discosta dalla ricetta tradizionale che prevede solo zucchero, burro, latte, uova, ammoniaca, vaniglia e farina. Potete tranquilamente sostituire i 100ml di spremuta con 100ml di latte tiepido per tornare nella ricetta tradizionale.



Ingredienti:
per 50 biscotti circa
  • 220g di zucchero
  • 100g di burro
  • 2 vanilline
  • 3 uova
  • 1 tuorlo per spennellare
  • 100ml di latte
  • 100ml spremuta d'arancia
  • 800gr circa di farina
  • 15g ammoniaca per dolci (circa due cucchiaini colmi)

Esecuzione:

Lavorate il burro a temperatura ambiente con lo zucchero fino che diventi spumoso e lo zucchero si sciolga. Aggiungete una per volta le uova continuando a lavorare aggiungete il latte tiepido o temperatura ambiente e per ultimo, prima di cominciare a mettere la farina, aggiungete la spremuta d'arancia dove dentro avrete sciolto l'ammoniaca per dolci. Potete anche non mettere spremuta d'arancia e sciogliere l'ammoniaca nel latte che in quel caso dovrà essere 200ml di latte tiepido.
Incorporate la farina, 750-800g circa. Uscirà un impasto appiccicoso che non si staccherà facilmente dalle mani. Aiutatevi con un cucchiaino, lavatevi le mani e lasciate riposare l'impasto per 20 minuti. Poi oleatevi bene le mani, formate un cordoncino, piegatelo a metà e avvitatelo per tre volte. Posizionate i biscottini di Pasqua un una teglia foderata di carta forno, spennellateli con il tuorlo d'uovo diluito con un goccio d'acqua o di latte e infornate a 180°C, forno statico prescaldato per 15-20 minuti. I biscottini gonfiano per cui lasciate spazio tra uno e l'altro.

*Quest'anno per i miei biscotti di Pasqua ho voluto utilizzare la farina di un cereale molto antico,   parente stretto del grano, che si chiama Zea (da non confondere con la farina di mais) si tratta del Triticum dicoccum del quale in greco si trovano riferimenti ad Omero, ad Erodoto e nel Vecchio Testamento. Ho usato quindi 500g di farina fine e il resto 250-300g di farina Zea integrale, ragion per cui i miei biscottini sono un po' scuretti come colore.

7 commenti:

  1. Che belli che sono, non li conoscevo.
    Grazie per averli condivisi.
    Ti abbraccio

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  2. Cara Eleni, anche questi biscotti sono nuovi per me, ma buonissimi.
    Ciao e buon giovedì santo con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  3. Straordianri i tuoi biscotti per le feste
    Ti auguro una felice Pasqua

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  4. Non conoscevo questi biscotti ma sembrano davvero squisiti!
    Un bacio

    Nuovo post sul mio blog!
    Ti aspetto da me se ti va!
    http://lamammadisophia2016.blogspot.it

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  5. Trovo questi biscotti deliziosi, perfette le fotografie ed affascinante il racconto della ricetta....sempre più brava, complimenti

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  6. Favolosi questi biscotti, complimenti!

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  7. Secondo me il succo arancia ci sta bene aggiunge un buon aroma e un ottimo profumo

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