mercoledì 20 marzo 2019

La crostata datterina


La crostata datterina non è altro che una velocissima crostata salata con pasta brisée come base e ripieno che grida "voglia d'estate e di vacanze in Grecia!" Pomodori datterini "confit" quasi, immersi in una sbriciolata di feta, e profumati con origano greco ovviamente.Gli ingredienti pochissimi, il tempo e lo sforzo minimo, il risultato eccellente.Certo che avere in frigo una vasta fornitura di prodotti Stuffer induce a creare. E così ho assaggiato per prima volta anche la Feta Stuffer che è buonissima. Se anche a voi piacciono i datterini, i sapori greci e le basi croccanti non avete che gustare la ricetta di Apriti Sesamo!



Ingredienti:



Esecuzione:


Srotolate la pasta brisée, posizionatela con la sua carta forno su una tortiera rotonda e lasciatela riposare 10 minuti. Coi lembi di una forchetta bucherellate il fondo.
Lavate, asciugate e tagliate i pomodorini a metà. Posizionateli sopra la base con il taglio verso l'alto e conditeli con un pizzico di zucchero di canna. Sbriciolate sopra e in mezzo ai pomodorini la feta, dopo averla prima lavata e asciugata. Condite con origano (quello siciliano si avvicina come intensità a quello greco), un abbondante filo d'olio extravergine e una spolverata di paprika dolce se vi piace. Portate a temperatura il forno a 170°C se è ventilato, oppure a 180°C se è statico e infornate per 40 minuti circa, nella posizione più bassa in modo che la base venga cotta bene.
Buon appetito!





10 commenti:

  1. Una crostata meravigliosa: sa veramente d'estate e di sole...Una vera bontà! Una novita la feta Stuffer, la proverò di certo, grazie per la splendida idea, baci!

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  2. Cara Eleni, credo sia semplicemente buonissima, cara amica.
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  3. Che voglia di estate con questa crostata, ottima!!!

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  4. Meravigliosa crostata che copierò al più presto .... con tanta voglia di estate e vacanze!!!
    Baci

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  5. Un inno alla primavera! E' ora di colazione ma io uno spicchio lo gradirei più che volentieri! Ne faccio una simile anche io ma ci metto anche del pesto. Un bacio

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  6. Cara Eleni, mi puoi dire perché quando parli della feta raccomandi sempre di lavarla?
    grazie mille per la risposta e per le tue splendide ricette!
    Paola

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    1. La feta per essere gustata come si deve, va prima lavata sotto l'acqua corrente. Non si muore se si mangia anche la salamoia che serve per conservarla, ma non la si gusta pienamente. Quando non c'erano i frigoriferi la salamoia era veramente molto forte e la feta risultava molto salata. Allora oltre che lavarla, la si lasciava in ammollo per un paio di ore in acqua dolce. Un abbraccio, grazie per essere passata!

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  7. Molto golosa questa proposta con datterini e formaggio

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Grazie per essere passati e aver lasciato un commento! Ogni critica, perplessità, domanda sono per me spunti di riflessione e crescita!