No, non sono fritole veneziane, né castagnole. Sicuramente sono delle frittelle di Carnevale ma Paola di Trieste le ha chiamate fritole e così passano nelle ricette di casa mia come "Fritole di Paola".
Mi hanno conquistata subito, leggendo solo gli ingredienti e l'assaggio poi ha confermato la validità della ricetta.
Paola è una amica virtuale. Una di quelle che, scorrendo sui social vedi un post che avresti potuto scrivere tu e invece l'ha scritto lei! Una che mi ha trovato suoi social e ha deciso che merito la sua benevolenza. Una mamma, una nonna (giovane), una donna che ha lavorato e a saputo far fronte alle avversità della vita. Una che stimo insomma. Avrete capito ora mai che io le ricette le scelgo per trasporto affettivo... Le sue frittelle di Carnevale, o meglio "Fritole" come le ha chiamate, mi hanno ricordato un po' gli arrubiolus, frittelle al formaggio su ricetta sarda e un po' le fritole veneziane delle quali sono ghiotta. L'unica cosa che ho cambiato dalla ricetta di Paola è stata la farina, per venire incontro alle mie intolleranze alimentari e ottenere un dolcetto senza glutine.
Ingredienti:
- 2 uova
- 60 g di zucchero
- 250 g di ricotta (io di pecora)
- pizzico di sale
- scorza di limone
- 1 fialetta di rum (io non ne avevo e ho messo 6 g di grappa)
- mezza bustina di lievito in polvere
- 100 g di farina 00 (io ho usato 100 g di farina di riso e 20 g di fecola di patate)
- 50 g di uva passa
- una tazzina di marsala
- olio per friggere
- zucchero per rifinire
Procedimento:
Mettete l'uva passa in ammollo.
Mettete la ricotta su 4-5 strati di carta da cucina per asciugarla bene e poi passatela da un setaccio a maglie strette.
Con una frusta lavorate le uova, lo zucchero, il pizzico di sale e la scorza di limone. Aggiungete la grappa e la ricotta setacciata. Incorporate la farina e il lievito. (Se avete messo 6 g di grappa, aggiungete 20 g di fecola. Se invece avete optato per la fialetta di rum, vanno bene i 100 g di farina soltanto.)
Scolate l'uva passa, asciugatela tamponandola con carta da cucina e aggiungetela nel impasto che risulta morbido come un formaggio spalmabile.
Scaldate bene l'olio, senza portarlo al punto di fumo. Bagnatevi le mani e poche per volta formate le palline mettendole direttamente nel olio bollente facendo attenzione a non fare gocciolare acqua dentro. Fate cuocere a fuoco basso fino a doratura desiderata, aiutando le fritole a girarsi nel olio per dorarsi da tutte le parti. Lasciate per un minuto su carta da cucina e poi passatele allo zucchero semolato.
Cara Eleni, ma che bocconcini ci fai vedere! Ne prenderei subito una decina!!!
RispondiEliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Che bontà Eleni e che aspetto favoloso !!!!! Complimenti davvero e un abbraccio grande
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