La ricetta del briam che vi lascio è quella tradizionale, non quella di casa mia e a secondo i miei gusti. Cosa significa questo? Significa che il briam ha una ricetta tradizionale e ben precisa. Aggiungere o omettere un ingrediente a discrezione dei propri gusti è permesso ma sarebbe onesto precisare che si tratti di una variante di casa propria. Se non piace l'uovo nella carbonara e lo sostituite con zucchine frullate, non è più carbonara. Così anche il briam se gli togliete aglio e prezzemolo o se siete tirchi con l'olio, non è più briam. Un piatto che fa parte dei cosi detti "piatti all'olio", caratterizzati da una importante presenza di olio extravergine d'oliva che da alla pietanza il giusto apporto calorico per essere considerata come piatto unico.
Briam è un piatto estivo che ti permette di stare leggero ma con la giusta carica di energia. Di solito lo si accompagna con formaggio feta se non siete in un periodo vegano, ma in ogni caso serve pane di ottima qualità.
Il briam infine, è briam. Non è ratatouille francese, né caponata siciliana. L'unica cosa che hanno in comune questi tre piatti è che devono essere a rotazione presenti a tavola ogni settimana durante l'estate.
Briam è un piatto estivo che ti permette di stare leggero ma con la giusta carica di energia. Di solito lo si accompagna con formaggio feta se non siete in un periodo vegano, ma in ogni caso serve pane di ottima qualità.
Il briam infine, è briam. Non è ratatouille francese, né caponata siciliana. L'unica cosa che hanno in comune questi tre piatti è che devono essere a rotazione presenti a tavola ogni settimana durante l'estate.
Ingredienti:
Per 4-6 porzioni
- 4 zucchine
- 4 patate
- 2 melanzane varietà lunga nera
- 2 peperoni (4 se sono friggitelli)
- 2 cipolle medio-piccole
- 400 g di pomodori da sugo
- 2 spicchi d'aglio
- 2 cucchiaiate di prezzemolo tritato
- 1 cucchiaino non colmo di sale (+ un paio di pizzichi per spurgare le melanzane)
- mezzo cucchiaino di zucchero (io di canna) se i vostri pomodori risultano poco dolci
- pepe nero
- 120 ml di olio extravergine
- 1 tazzina d'acqua
Procedimento:
Tagliate a tocchetti delle stesse dimensioni le zucchine, le patate, le cipolle e i peperoni . Se avete peperoni dalla buccia grossa, con un pelapatate eliminatela. Se sono friggitelli, non serve eliminarla.
Tagliate in due i pomodori e grattugiateli per ottenere la polpa. Nel pomodoro aggiungete l'olio extravergine d'oliva, lo zucchero se serve, il sale, il pepe, il prezzemolo, l'aglio trito, a fette oppure a spicchio diviso a metà e la tazzina d'acqua.
Mettete tutti gli ortaggi (comprese le melanzane, non dimenticatele sul colapasta) in una teglia dai bordi altri. Irrorateli con la miscela di olio, acqua e pomodoro e mischiatele bene.
Cuocete a 180-200°C in forno statico, portato precedentemente a temperatura, per 40-50 minuti circa, fino a che tutti gli ortaggi risultino cotti. Negli ultimi 10 minuti potete aggiungere anche pezzi di formaggio feta o lasciare la libera scelta che ogni commensale la associ come meglio gli garba.
Sai che mi piace proprio tanto questo piatto estivo e profumato. Anche l'aggiunta finale di feta trovo perfetta. Complimenti Eleni e un abbraccio
RispondiEliminaottima anche per me,magari dal mio piatto elimino qualche patata
RispondiEliminagrazie!!
Credo che, nonostante la bontà della tua ricetta, se Antonio Vivaldi avesse scoperto che Giuseppe Verdi avrebbe scritto le 4 stagioni in ricette...lo avrebbe trascinato davanti a tutte le istanze dei tribunali per plagio !!! Eleni, ritengo il tuo lapsus linguae storico-culturale come un semplice sgarro intenzionale oppure come una libertà poetica che solo grandi artisti si possono permettere, a meno che i tuoi fans non ci fanno caso a certe cose !!!
RispondiElimina😂 grazie! Ho corretto... È stato proprio un lapsus perché mentre scrivevo ho pensato "a me piace comunque di più Giuseppe Verdi..." E alla fine l'ho pure scritto!
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