domenica 27 dicembre 2020

Karidato

Dolcetti vegani, ricetta tradizionale della cucina greca. Noci, cacao, cannella, cognac

È la seconda ricetta che troverete sul mio blog col nome Karidato, ma tant'è che anche questa fatta di noci si chiama esattamente con lo stesso nome. la prima la trovate QUI. Questa invece è ancora più facile, essendo senza cottura, ma vediamo di cosa si tratta.
Karidato è una piccola pallina di noci, cognac, cacao e profumi di Natale che fa parte della mia infanzia. Un dolcetto per i grandi perché per la presenza importante di cognac non è adatto ma neppure piace ai bambini. Però vederli e sentirne il profumo mi piaceva eccome quando li preparava mia mamma e li assaggiava cercando di capire se erano usciti buoni quanto quelli di nonna. Dolcetti poveri che si facevano per recuperare le noci che restavano sui vassoi dopo aver preparato melomakarona e per poter utilizzare lo sciroppo di miele che avanzava (sempre dai melomakarona). Pensavo li facesse solo mia nonna, invece ho trovato la stessa ricetta anche su altre zone della Grecia. In vecchiaia inoltrata quando mia sorella chiese alla nonna di dettarle un po' di ricette, le ha raccontato la ricetta del karidato con biscotti al posto del pangrattato. Io però che un paio di volte l'ho fatta sia con mamma che con nonna (ancor prima che mia sorella nascesse), so di certo che metteva il pangrattato. Probabile che abbia voluto tramandarla "evoluta", liberata da quel marchio di povertà che denominava l'uso del pangrattato. Io ve la scrivo con pangrattato, poi fate un po' come meglio vi viene.
Di solito per le ricette tradizionali che mi sono state tramandate misurate in pizzichi, un pugno di, mezza tazzina e cucchiaiate faccio un lavoro certosino di riprodurle misurando il tutto e passarvele con pesi e misure esatte. Questa invece voglio passarvela così, come nasce, a occhio, a gusto, a sentimento come dicono. Metteteci le mani e giocate. Impastate, assaggiate e trovate il vostro personale equilibrio tra i sapori. Ogni tanto ci sta. Senza timori, per chi non si ritiene capace in cucina. Si tratta di giocare ogni tanto e da bambini eravamo tutti capaci a farlo.
Dai, giochiamo! 

Dolcetti vegani, ricetta tradizionale della cucina greca. Noci, cacao, cannella, cognac
Ingredienti:

  • noci tritate grossolanamente
  • pangrattato
  • cannella
  • un pizzico di chiodi di garofano in polvere 
  • miele
  • cognac o brandy
  • eventualmente acqua
  • cacao amaro in polvere
  • zucchero
Dolcetti vegani, ricetta tradizionale della cucina greca. Noci, cacao, cannella, cognac
Procedimento:

Mischiate le noci tritate grossolanamente col pangrattato, la cannella, il cacao (di solito abbondante in modo che escano scuretti), e un pizzico di chiodi di garofano in polvere. Aggiungete miele (o sciroppo di miele avanzato da altre preparazioni), bagnate con abbondante cognac o brandy e se serve aggiungete un poco di acqua. Non fate il contrario, ovvero più acqua e poco cognac. Sono dei dolci che si mantengono a lungo fuori frigo e la presenza del cognac li aiuta a conservarsi bene, oltre che a darli il loro sapore caratteristico.  Dovete ottenere un impasto omogeneo e non troppo duro. Lasciatelo riposare un pochino affinché i liquidi vengano assorbiti bene dal pangrattato. Assaggiate e se serve correggete di miele (non fateli molto dolci perché vanno passati nello zucchero) e di morbidezza aggiungendo magari un altro goccio di cognac o di acqua se preferite.
Formate delle palline, passatele dallo zucchero semolato e lasciatele asciugare.
Sono dolcetti che non contengono uova, latte o burro e possono mantenersi molto bene a lungo, chiusi in una scatola di latta, per avere qualcosa da offrire a chi passa per un saluto nei giorni di festa ma anche oltre.

Dolcetti vegani, ricetta tradizionale della cucina greca. Noci, cacao, cannella, cognac




domenica 13 dicembre 2020

Insalata siciliana

Insalata di arance, insalata siciliana. Sfiziosa e equilibrata. Una ricetta della grande cucina italiana.

Dell'insalata di arance vi avevo già parlato (QUI), dato che fa parte dei miei sapori e ricordi d'infanzia. Qualche giorno fa ho condiviso il post su un gruppo di cucina e allora sono usciti fuori tanti ricordi, racconti e proposte di degustazione. Ha ricevuto 497 like e tantissimi commenti. Molti mi hanno proposto di assaggiarla non solo con cipolle, sale e olio, ma anche con olive nere, acciughe o aringa affumicata, cipollotti freschi, pepe o peperoncino. In effetti mio nonno che mi insegnò quest'insalata semplice e ancestrale la accompagnava sempre con pane abbrustolito, olive nere e aringa affumicata quando c'era, oltre che con un bicchiere di vino rosso.

Moltissime persone la conoscevano dai nonni e anche se l'insalata di arance e finocchio è andata di moda qualche anno fa e la vedevi proposta perfino tra i contorni della mensa aziendale, non penso che l'insalata siciliana abbia il posto che merita nel panorama delle ricette nazionali della cucina italiana.
Ve la propongo così come mi piacerebbe fosse conosciuta in tutto il mondo, a pari merito della caprese o dell'insalata greca, perché la sua bontà è veramente tanta.
Alla prima persona che ha commentato: "provala anche con cipollotti freschi" ho storto il naso e ho risposto "sì, sarà buona ma io sono affezionata a come la faceva mio nonno, con le cipolle tipo Tropea." Invece, anche con cipollotti freschi, devo ammettere che è una squisitezza. Qualche altra persona invece mi ha scritto che per la tavola in festa la preparano sempre. Ecco, sono d'accordo che all'insalata siciliana spetta il centrotavola in un giorno di festa e una fama mondiale perché è veramente molto buona!
Va servita con dell'ottimo pane rigorosamente abbrustolito e può essere considerata un antipasto, dato che è molto appetitosa. Ma se il giorno non è solenne si può anche iniziare e finire di pasteggiare con lei.

Insalata di arance, insalata siciliana. Sfiziosa e equilibrata. Una ricetta della grande cucina italiana.

Ingredienti:

  • 3 arance
  • 1 cipollotto fresco
  • 10 olive nere al forno
  • 1 filetto di aringa affumicata (sostituibile da acciughe sott'olio)
  • un cucchiaino di pepe rosa in grani
  • olio d'oliva extravergine
Insalata di arance, insalata siciliana. Sfiziosa e equilibrata. Una ricetta della grande cucina italiana.


Procedimento:

Pulite le arance togliendo tutta la parte bianca. Dividetele a metà o in tre parti, togliete anche il filamento bianco, centrale e affettatele.
Trasferite i pezzi di arancia nel piatto di portata. Tagliate il filetto di arringa a tocchetti e mettetelo in mezzo e intorno alle arance. 
Pulite il cipollotto dalle foglie esterne, arrivando a tenere solo la parte tenera. Lavatelo, asciugatelo, tagliatelo a fette e aggiungetelo nell'insalata.
Spargete sopra i grani di pepe rosa e irrorate con del buon olio d'oliva extravergine.
Servite accompagnata da pane abbrustolito.

*Il sale non è stato dimenticato ma volutamente omesso in quanto la presenza di arringa affumicata apporta la giusta sapidità. 

Insalata di arance, insalata siciliana. Sfiziosa e equilibrata. Una ricetta della grande cucina italiana.


martedì 8 dicembre 2020

Mont Blanc al cioccolato

Montagna di castagne, rum e cioccolato ricoperta da leggera neve di panna Stuffer. Dolce al cucchiaio, senza glutine.

Tirate fuori gli addobbi! 8 Dicembre è la data giusta. Il Natale ha bisogno di magia, dicono, e lo si cerca di ricreare tra giochi di luce, di colori e di sapori. Io l'albero l'ho sempre fatto il 22 Dicembre e a volte il 24 pure. Ma in cucina sono stata sempre impegnata dai primi del mese. Certo la molla di scambi sociali nel periodo natalizio di un tempo, esigevano anche quantità di dolci, oltre che varietà. I miei bimbi però sono italiani e tradizionalisti. Vogliono l'albero l'8 Dicembre e la neve che non hanno mai visto. Così non potevo che preparali un Mont Blanc al cioccolato con un metro di neve sopra fatta con panna Stuffer. E niente... Abbiamo divorato una montagna con sottosuolo di castagne, rum e cioccolato coperta di fiochi di panna caduti copiosamente. Adesso non ci resta che fare l'albero e mettere a bollire le prossime castagne. Perché con l'aggiunta del cioccolato ne vanno matti tutti.. Visivamente magari la panna vi risulterà molta, ma vi assicuro che è molto piacevole il contrasto e la suo sapore. Nel palato risulta molto equilibrato come dolce. Merito anche della qualità della panna, per dirla tutta. Tanto che Jo ha commentato: "è un dolce che è come le patatine... non puoi smettere di mangiarlo se non finisce."

Quest'anno sarà un Natale strano per molti. Nella migliore delle ipotesi con l'unico neo qualche mancanza dei propri cari per causa del distanziamento. In qualche casa il posto di qualcuno sarà occupato dai ricordi, ma in qualche altra, il presepe sarà davvero pieno! Stanno nascendo in questo periodo i dolci effetti collaterali del primo lockdown e io sono diventata nuovamente zia da pochi giorni. Mi viene voglia di riempire la casa di dolci e profumi. 
La ricetta del mont blanc che vi lascio non è quella originale ma quella che piace a casa mia. Provatela e ditemi che ne pensate.

Montagna di castagne, rum e cioccolato ricoperta da leggera neve di panna Stuffer. Dolce al cucchiaio, senza glutine.

Ingredienti:
  • 500 g di castagne al netto degli scarti (quindi circa 650 g di castagne da cuocere)
  • 450 g di latte
  • mezza bacca di vaniglia
  • pizzico di sale
  • 125 g di zucchero a velo
  • 50 g di rum scuro, cognac o brandy
  • 20 g di cacao amaro
  • 200 g di cioccolato fondente al 50%
  • 400 g di panna da montare Stuffer
  • 50 g di zucchero semolato
Montagna di castagne, rum e cioccolato ricoperta da leggera neve di panna Stuffer. Dolce al cucchiaio, senza glutine.

Procedimento:

Lavate la castagne e incidetele. Lasciatele a bagno in acqua fredda per 20 minuti. Poi portatele sul fuoco e fatele cuocere per 10 minuti da quando bolle.
Pulitele e togliete accuratamente la pellicina marrone che hanno dentro.
Mettete in un pentolino le castagne pulite, il pizzico di sale, il latte e i semi di mezza bacca di vaniglia e portate nuovamente sul fuoco a fiamma bassa, mescolando con un mestolo di legno fino a che non ottenete una cremina con pezzi di castagna. Aggiungete il rum e il cacao amaro e mescolando schiacciate le castagne più che potete.
Sciogliete a bagnomaria il cioccolato con attenzione a non bruciarlo e aggiungetelo nel composto delle castagne.
Lasciate raffreddare tutto e utilizzando un passaverdure a fori larghi formate sul piatto da portata la montagna. 
Montate la panna fredda con 50 g di zucchero e delicatamente coprite la montagna di castagne al cioccolato e rum. 
Il vostro Mont Blanc è pronto! Assaggiate e ditemi se non è il più buon Mont Blanc che avete mai assaggiato.

Montagna di castagne, rum e cioccolato ricoperta da leggera neve di panna Stuffer. Dolce al cucchiaio, senza glutine.