sabato 4 dicembre 2021

Frollini con cioccolato e cocco

 

Gustosi frollini di pasta frolla Stuffer con cioccolato fondente e cocco essiccato. Ottimi per accompagnare un momento di relax.

Anche voi vi armate di libri, tè caldo e qualche coccola e aspettate impazienti che sia Natale per oziare dopo i mega cenoni e pranzi? Vero che l'ozio natalizio ha tutto un altro sapore? Io sto facendo le prove generali. Mi sono preparata dei frollini giocando facile con la pasta frolla Stuffer, mi sono messa su un angolino tranquillo, circondata dalle mie nuove piantine e i miei cari vecchi libri, che non leggo da 30 anni, (opere teatrali di Shakespeare) e mi godo il momento. Non chiedetemi quante pagine ho letto, ma se mi chiedete quanti frollini con cioccolato e cocco ho mangiato, riesco a darvi un numero degno di considerazione. Certe ricette non sono ricette. Sono idee di coccole e questi frollini sono proprio così. Facili e veloci da preparare quanto da far sparire. Vi serviranno pochi ingredienti e pochissimo tempo. Sono così buoni che mi è venuta voglia di prepararli e regalarli insieme ai dolci di Natale.

Gustosi frollini di pasta frolla Stuffer con cioccolato fondente e cocco essiccato. Ottimi per accompagnare un momento di relax.

Ingredienti:

  • 1 base di pasta frolla Stuffer
  • 100 g di cioccolato fondente al 55%
  • 40 g di latte
  • 4 cucchiaiate di cocco essiccato
Gustosi frollini di pasta frolla Stuffer con cioccolato fondente e cocco essiccato. Ottimi per accompagnare un momento di relax.


Procedimento:

Con un coppapasta piccolo, oppure con un bicchierino, tagliate a dischetti la pasta frolla e trasferite i dischetti su una teglia foderata con carta da forno. La pasta che avanza stendetela nuovamente infarinandola leggermente e tagliate altri discetti che abbiano lo stesso spessore, fino ad esaurimento. Cuocete  in forno statico, preriscaldato a 180°C, per 7-9 minuti.
Sciogliete a bagnomaria il cioccolato spezzettato nel latte e mischiatelo bene per farlo sciogliere. Lasciatelo raffreddarsi e  indurisci un pochino per qualche minuto, in modo che non colli e poi versate un cucchiaino su ogni dischetto. Cospargete con cocco essiccato e aspettate qualche minuto prima di fare l'assalto al vassoio di portata. 
Da me e dai frollini con cioccolato e cocco, questo è tutto, alla prossima.

Gustosi frollini di pasta frolla Stuffer con cioccolato fondente e cocco essiccato. Ottimi per accompagnare un momento di relax.


giovedì 4 novembre 2021

Maiale in crosta

Rotolo di maiale ripieno di mela cotogna, in crosta di pasta brisée Stuffer

Avete mai mangiato le mele cotogne in piatti salati? Sono squisite. Spezzatino di maiale con mele cotogne è un piatto succulento della tradizionale cucina greca. E se invece usassimo le mele cotogne per farcire la carne di maiale? Ma vi dirò di più, se chiudessimo tutto in una pasta brisée croccante, che si trova pronta nel banco frigo dei supermercati? Scoprirete un sapore che vi conquisterà. Sì, avete capito bene, sto facendo le prove per i piatti di Natale e maiale in crosta, ripieno di mele cotogne è sicuramente un piatto da festa e se non c'è una festa comandata, faranno festa le vostre papille gustative. Se non avete a disposizione le mele cotogne, potete usare una mela verde, varietà Granny Smith. Penso possa essere una degna sostituta.

Rotolo di maiale ripieno di mela cotogna, in crosta di pasta brisée Stuffer

Ingredienti:
  • una lonza di maiale da 1 kg circa
  • 2 spicchi d'aglio
  • 2 cucchiaini di miele
  • 2 cucchiaini scarsi di sale
  • 1 cucchiaino abbondante di senape in polvere, (o salsa di senape)
  • 2 cucchiaiate di olio extravergine d'oliva + 40 g
  • mezza mela cotogna o una piccola 
  • una foglia di alloro
  • 1 rametto di rosmarino
  • 1 base brisée Stuffer
  • succo di un limone
  • un bicchiere di succo d'arancia
  • un bicchiere di acqua tiepida
Procedimento:

Con un coltello affilato e lungo di lama, praticate un taglio a spirale sulla lonza. Potete chiedere anche al vostro macellaio di preparavi la lonza per farne un rotolo ripieno.
Sminuzzate bene uno spicchio d'aglio, mischiatelo con 1 cucchiaino di sale, 2 di miele, 1 di senape e 2 di olio d'oliva extravergine e spalmate interno della lonza.Pulite la mela cotogna, tagliatela a spicchi e passatela da un piatto con acqua e limone per far sì  che non annerisca. Farcite la lonza con gli spicchi di mela cotogna, arrotolate la e legatela stretta con uno spago da cucina.
In una pentola grande il tanto da poter contenere il rotolo e dotata di coperchio, fate scaldare i restanti 40 g di olio extravergine d'oliva e rosolate il rotolo da tutte le parti. Aggiungete il secondo spicchio d'aglio intero, il rametto di rosmarino e la foglia di alloro lavati e asciugati. Sfumate con un bicchiere di succo d'arancia. Aggiungete un bicchiere di acqua tiepida e salate la carne con il secondo cucchiaino di sale.
Coprite e fate cuocere a fuoco lento per 1 ora, fino a che non evapori l'acqua e il succo d'arancia non si restringa.
Togliete il rotolo, lasciatelo raffreddare completamente e liberatelo delicatamente dallo spago.
Avvolgetelo nella pasta brisée e infornatelo a 200°C in forno ventilato per 20-25 minuti.
Tagliatelo a fette e servitelo con la salsa di cottura.

Rotolo di maiale ripieno di mela cotogna, in crosta di pasta brisée Stuffer

Avete mai provato lo stufato di mela cotogna e caldarroste? Se la ricetta vi intriga la trovate QUI!
E QUI invece trovate un altro rotolo di maiale ripieno!

lunedì 25 ottobre 2021

Salame di cioccolato ricetta greca

Salame di cioccolato senza burro e senza uova. Ricetta greca.

Il salame di cioccolato o mosaico ha un non so cosa di polpette. Crea la stessa dipendenza, ha una ricetta per casa ma è sempre troppo buono per resistergli. Ovviamente il migliore era quello di nonna, con noci, cognac, cioccolato e pere (ricetta che trovate QUI) ma anche questo, su ricetta che mi ha dato zia Anna non era male. L'abbiamo fatto fuori con grande piacere! Zia da sempre, ogni volta che ci incontriamo mi passa una ricetta. Di famiglia, di famiglia dei vicini, delle sue rimembranze? Mistero. Le segna su foglietti e poi non si ricorda se l'ha copiata da qualche parte, se gliel'hanno data o se l'ha inventata di sana pianta. Zia passa ormai gran parte della sua giornata davanti alla tv per motivi di salute, quindi può essere che l'abbia presa da qualche trasmissione greca. Ho cercato nel web ma non sono risalita all'autore della ricetta, caso mai ci fosse uno. Fatto sta che tahini, miele e cacao sono un connubio perfetto per i palati greci, adoperato da sempre spalmato su pane per addolcire la crescita dei fanciulli. Gli ultimi anni si trova anche in commercio in crema spalmabile già pronta, ma prepararla a casa non ci vuole niente, provatela!

Salame di cioccolato senza burro e senza uova. Ricetta greca.

 Ingredienti:

  • 150 g di tahini
  • 50 g di miele
  • 100 g di zucchero di canna
  • 400 g di yogurt greco
  • 40 g di cacao amaro
  • 2 cucchiaiate di cognac o brandy
  • 50 g di noci
  • 225 g di biscotti tipo oro Saiwa

Salame di cioccolato senza burro e senza uova. Ricetta greca.

Procedimento:

In un recipiente mischiate il tahini col miele, il cognac e il cacao amaro. Aggiungete lo yogurt e lo zucchero. Quando sarà tutto ben amalgamato incorporate le noci e i biscotti spezzettati. Arrotolate l'impasto diviso in due parti (escono due rotoli) con carta forno e mettetelo in freezer per 2 ore. Eccolo pronto in vostro salame di cioccolato preparato con una delle tante ricette greche.

Salame di cioccolato senza burro e senza uova. Ricetta greca.

 

mercoledì 6 ottobre 2021

Funghi in sfoglia - manitaropita

Golosa pasta sfoglia che racchiude un ripieno di funghi e formaggi. Ricetta facile e veloce.


In Grecia si chiama "manitaropita" ovvero "torta di funghi". Si prepara con pasta fillo, ma anche con la tanto amata pasta sfoglia. Si usano i fughi che si ha sottomano ed essendo ora in autunno, non c'è che l'imbarazzo della scelta. Io ho usato funghi champignon e champignon crema. Una torta di funghi e formaggi realizzata con tecniche di cucina greca per esaltare la bontà della pasta che la racchiude. Tutte le dritte per avere una pasta sfoglia che sfoglia veramente e rimane croccante a lungo.

In cucina con Stuffer è sempre una bella sfida! Spero vi possiate divertire pure voi. Alla prossima!

Golosa pasta sfoglia che racchiude un ripieno di funghi e formaggi. Ricetta facile e veloce.

 
Ingredienti:
  • 2 rotoli rettangolari di pasta sfoglia Stuffer
  • 350 g di funghi champignon, pesati al netto degli scarti
  • 1 porro piccolo (115 g)
  • 1 cipolla media (100 g)
  • 4 cucchiaiate di olio extravergine d'oliva
  • mezzo cucchiaino di sale
  • Pepe nero macinato al momento
  • Un pizzico di timo
  • 150 g pecorino canestrato
  • 150 g caciotta  di pecora
  • 1 tuorlo
  • 1 cucchiaiata di acqua
  • Sesamo

Golosa pasta sfoglia che racchiude un ripieno di funghi e formaggi. Ricetta facile e veloce.


Procedimento:

Pulite, lavate e tagliate a pezzettini piccoli la cipolla e il porro e metteteli ad appassire a fuoco dolce con 4 cucchiaiate di olio d'oliva extravergine.
Con un panno umido ripulite i funghi che avrete scelto freschi e compatti e tagliateli a fette sottili. Aggiungete i funghi nella padella e cuocete fino a che buttino la loro acqua di vegetazione,  che evapora e così restano solo con l'olio. Salate con mezzo cucchiaino di sale, pepate a piacere e aggiungete un pizzico di timo.
Appena il ripieno di fughi sarà completamente freddo, mischiate i formaggi grattugiati.
Stendete il primo rotolo di pasta sfoglia e adagiate sopra il ripieno lasciano circa 1 cm di bordo. Coprite col secondo rotolo, fate aderire bene i bordi e ripiegateli per sigillare il tutto.
Incidete le porzioni senza tuttavia arrivare fino in fondo. Quest'operazione serve per far sì che i vapori del ripieno fuoriescano e non intaccano la pasta sfoglia lasciandola molliccia ma le consentono di cuocere e sfogliare bene.
Diluite con un cucchiaio di acqua il tuorlo e spalmate la superficie. L'uovo sopra la pasta sfoglia si usa sempre diluito altrimenti si colora (arrivando a bruciarsi) prima che la pasta sfoglia sia effettivamente cotta. Fugge da collante per far attaccare il sesamo, perché il verità la pasta sfoglia, con la giusta cottura prende da sola un bel colore dorato.
Infornate a 170°C in forno ventilato precedentemente portato a temperatura, per 25 minuti circa, posizionando la teglia nella prima posizione in basso.


Golosa pasta sfoglia che racchiude un ripieno di funghi e formaggi. Ricetta facile e veloce.

martedì 28 settembre 2021

Pane greco


 

Pane greco di semola con lievito madre e olio d'oliva extravergine, impastato a mano.

Il pane greco non è solo il pane pita. Da quando arrivò dagli Egizi la lievitazione, i greci svilupparono talmente tanto l'arte bianca che nell'antica Grecia esistevano circa 50 diversi tipi di pane. Il pane per i greci è quello che è la pasta per gli italiani, il riso per i cinesi. Gia dall'antichità si arricchiva l'impasto con olio extravergine d'oliva e si preferivano farine saporite come quella di semola e l'integrale. 

Questa pagnotta è pane greco per la presenza dell'olio extravergine d'oliva, perché è fatta con lievito madre secondo le istruzioni di mia nonna greca e perché in fin dei conti è pur sempre fatto da una greca. 

La soddisfazione comunque del sfornare una pagnotta impastata a mano con lievito madre è superabile solo dalla soddisfazione di vedere i bambini fare merenda con una fetta di pane rifiutando ogni companatico, formaggio, salume o crema spalmabile che sia, per poterla gustare in purezza.
Il mio lievito madre (che no, non ha un nome) è costituito da 50 g di lievito madre che butto dentro il sacchetto della farina e lì sta fino alla successiva panificazione. Può attendere anche mesi. Sta lì, buono buono, cresce il primo giorno fino a diventare una bolla doppia di dimensioni rispetto la pallina iniziale, poi si secca, si indurisce e aspetta. Quando voglio panificare, prendo la bolla di lievito madre, la rompo col pestello aggiungo 40 g d'acqua e aspetto un po' finché riviene. Poi aggiungo altri 50 g di farina 00, impasto e lascio per 3-4 ore fuori dal frigo. A questo punto ho quasi 125 g di lievito madre.
Faccio un secondo rinfresco aggiungendo 25 g di acqua e 50 g di farina. Tolgo 50 g che conservo nella farina e col resto impasto subito, oppure dopo 3 ore. Se ho intensione di panificare dopo oltre le 3-4 ore, lo metto in frigo.

Signore e signori eccovi la ricetta del pane che accompagna gloriosamente le tavolate di cucina greca del mio home restaurant.

Pane greco di semola con lievito madre e olio d'oliva extravergine, impastato a mano.


Ingredienti:

  • 150 g di lievito madre a 3 ore dal rinfresco
  • 500 g di farina di semola rimacinata
  • 300 g di acqua tiepida
  • 20 g di olio d'oliva extravergine
  • 12 g di sale

Procedimento:

In una bacinella mettiamo tutti gli ingredienti e impastiamo per una ventina di minuti. Tempo che può essere utilizzato anche per meditazione, mentre si impasta.
Lasciate l'impasto riposare per 20 minuti in un bacinella coperto da un telo in plastica (potete aprire con le forbici un sacchetto per alimenti. Riprendete l'impasto, stendetelo un po' con le mani e poi piegatelo più volte su se stesso. Su Youtube potete trovare un'infinità di video su come fare le pieghe al pane. Lasciate riposare altri 20 minuti e fate le pieghe una seconda volta e poi una terza a distanza sempre di 20 minuti. A seconda della temperatura esterna (quella estiva è ideale) il vostro pane è pronto per essere formato e messo a lievitare per ultima vokts, sulla teglia di cottura foderata da carta da forno. Perciò alla terza piega date la forma che volete alla pagnotta, spolveratela con un po' di farina, copritela con il telo di plastica e lasciatela lievitare fino a che non raddoppia di volume.
Accendete il forno statico al massimo, con una lama ben affilata praticate dei tagli sulla pagnotta e bagnatela con un po' d'acqua. Mettete la teglia a contatto col fondo del forno e abbassate la temperatura a 220°C per 10 minuti. Poi abbassate nuovamente a 180° e lasciate per altri 20 minuti. Dopo di che proseguite la cottura per altri 10 - 15 minuti, intraponendo tra sportello e forno un mestolo di legno in modo che rimanga semiaperto e faccia asciugare bene la nostra pagnotta.

Una volta sfornato il pane lasciatelo su una grata a raffreddarsi se potete resistere.


  

Pane greco di semola con lievito madre e olio d'oliva extravergine, impastato a mano.


domenica 16 maggio 2021

Torta ricotta, miele e farina di ceci

Torta golosa, proteica e senza glutine per una colazione super. Preparata con ricotta, miele e farina di ceci.


Un'altra torta di ricotta, un'altra torta con farina di ceci, un'altra torta laccata con miele, un'altra con gocce di cioccolato. Come ben potete capire ho messo tutto quello che amo in una torta per fare colazione, ma anche spuntino e merenda. Le ricette le scrivo per voi ma le scrivo anche per me e questa è proprio così! Urge salvarla perché merita. Ovviamente la torta ricotta, miele e farina di ceci non poteva che essere senza glutine. Però ditemi, solo io faccio colazione con un calderone di tisane snellente e 4 fette di torta? Solo io, di Domenica, faccio colazione rigorosamente dopo le dieci e a mezzogiorno non ho ancora le idee chiare su cosa fare a pranzo?
Comunque, provatela questa che è super buona, ve la raccomando!

Torta golosa, proteica e senza glutine per una colazione super. Preparata con ricotta, miele e farina di ceci.


Ingredienti:

  • 350 g di ricotta (io di pecora)
  • 150 g di zucchero
  • scorza di un limone bio
  • un poco di cannella
  • 4 uova grandi
  • un pizzico di sale
  • 200 g di farina di ceci
  • 50 g fecola di patate
  • 8 g di lievito in polvere
  • 40 g di gocce di cioccolato fondente
  • miele a piacere
Torta golosa, proteica e senza glutine per una colazione super. Preparata con ricotta, miele e farina di ceci.


Procedimento:

Su 4 strati di carta da cucina appoggiate la ricotta per farla asciugare bene dallo siero. Dividete i tuorli dagli albumi. Aggiungete un pizzico di sale agli albumi e montateli a neve fermissima. In un altra ciotola più capiente, lavorate con le fruste elettriche la ricotta, lo zucchero, i tuorli, la scorza di limone e la cannella.
Aggiungete la farina di ceci setacciata assieme alla fecola di patate e il lievito in polvere.
Con un a spatola di silicone o un mestolo in legno incorporate piano piano gli albumi montati a neve, con movimenti lenti dal basso verso l'alto aggiungendo anche le gocce di cioccolato.
V
ersate in una tortiera da 24 cm (può andare bene anche una più piccola, così vi uscirà più alta) imburrata e infarinata o semplicemente, foderata da carta forno.
Cuocete per 35-40 minuti in forno statico preriscaldato a 180°C, posizionando la tortiera più in basso possibile.
Appena fuori dal forno, quindi ancora calda, capovolgete la torta su un piatto e spennellate il fondo con miele. Successivamente, capovolgete la torta sopra la griglia di raffreddamento e spennellatela con abbondante miele anche sopra e lasciatela raffreddare.


Torta golosa, proteica e senza glutine per una colazione super. Preparata con ricotta, miele e farina di ceci.




lunedì 10 maggio 2021

Maghiritsa vegan - vegetarian

La zuppa maghiritsa, tradizionale piatto di Pasqua nelle sue versioni vegan e vegetarian. Squisita zuppa di funghi.

Maghiritsa è la zuppa pasquale greca per eccellenza preparata con le frattaglie di agnello. Nonostante la sua bontà, non tutti la amano, non tutti riescono a prepararla e non tutti scelgono di includere la carne nella propria alimentazione. Ecco allora che negli ultimi tempi che le scelte alimentari meat free (ovvero senza carne) sono moltiplicate, salta fuori la maghiritsa vegan - vegetarian preparata con funghi al posto della carne. Assomiglia, non lo si può negare. D'aspetto, un occhio non esperto può venire ingannato. Quindi se anche l'occhio vuole la sua parte in termini di tradizione, viene assolutamente accontentato. L'olfatto racconta di una buona zuppa di funghi e il gusto viene ampiamente soddisfatto. Ovvio che chi è affezionato al sapore originale la condisce con lacrime salate perché gli manca la Maghiritsa autentica, pur riconoscendo la bontà della nuova versione.

A chi comunque non è vegano o vegetariano ma non riesce nemmeno mangiare le frattaglie, consiglio di aggiungere in questa squisita zuppa di funghi qualche pezzettino di petto di pollo che fa decollare il sapore!

 

La zuppa maghiritsa, tradizionale piatto di Pasqua nelle sue versioni vegan e vegetarian. Squisita zuppa di funghi.

Ingredienti:
Per 4-5 porzioni

  • 100 ml di olio extravergine d'oliva
  • 600 g di funghi crema champignon
  • 6 cipollotti freschi
  • 1 cipolla secca piccola
  • 1 mazzetto di aneto fresco (sostituibile dal finocchietto selvatico o aneto secco)
  • 15 g di sale
  • 2-3 foglie di lattuga romana (facoltative)
  • 2-3 cucchiaiate di riso originario (facoltative)
  • 10 g di amido di mais, 50 g di acqua e succo di un limone - per la versione vegana
  • 1 uovo e succo di un limone - per la versione vegetariana
  • limone extra per chi vuole
  • pepe nero da macinare sul piatto


    La zuppa maghiritsa, tradizionale piatto di Pasqua nelle sue versioni vegan e vegetarian. Squisita zuppa di funghi.

Procedimento:
Tagliate la parte della radice dei funghi e con un panno umido puliteli da eventuali residui di terra.
Pulite i cipollotti privandoli delle foglie esterne e delle estremità, lasciando tuttavia un po' di parte verde. Pulite anche la cipolla secca. Poi tagliateli a tocchetti piccoli funghi, cipolla e cipollotti
Mettete l'olio a scaldare e rosolate prima le cipolle e poi i fughi. Aggiungete acqua calda (cerca 2 litri) fino ad avere la densità che volete e il sale e l'aneto tagliato fine. Se volete aggiungere anche qualche foglia di lattuga romana sminuzzato e riso, adesso è il momento.
Lasciate cuocere per 20 minuti a fuoco basso. Assaggiate di sale e aggiustate se serve. 
Per la versione vegana, in 50 g di acqua fredda sciogliete l'amido di mais, aggiungete il succo di limone, mettete il tutto nella pentola e mischiate finché non si addensi un pochino.
Per la versione vegetariana invece (che è quella che vedete in foto), fate la salsa avgolemono:in una ciotola sbattete bene un uovo fresco col succo di un limone. A filo versate due mestoli del brodo della zuppa bollente continuando a mischiare con la frusta a mano in modo che l'avgolemono prenda temperatura e non subisca lo sbalzo termico quando andiamo a metterlo in pentola. Aggiungete la salsa avgolemono nella zuppa mischiando continuamente e a fuoco spento. Accendete la fiamma e continuando a mischiare col mestolo portate ad un primo bollore. Spegnete e continuate a mischiare per aiutare ad abbassare un poco la temperatura e non fare cuocere l'uovo che tuttavia non sarà crudo. Servite calda col limone da aggiungere eventualmente e pepe nero macinato fresco.

La zuppa maghiritsa, tradizionale piatto di Pasqua nelle sue versioni vegan e vegetarian. Squisita zuppa di funghi.


lunedì 3 maggio 2021

Maghiritsa - zuppa pasquale greca

Maghiritsa è la zuppa pasquale che si prepara nella cucina greca una volta all'anno, per la cena dopo la Resurrezione.

Maghiritsa è la zuppa greca per eccellenza. Espressione massima di un paese agropastorale. Il primo piatto di carne dopo una lunga astensione dal consumo di carne e alimenti di origine animale, ad eccezione di crostacei e molluschi. Il primo piatto di carne dopo la Grande Quaresima, quindi.
Difficile pensare che dalle interiora di un animale si possa ottenere una zuppa tanto squisita. Anche se in verità ci sono tante ricette che attestano la loro bontà nei piatti, come fegato alla veneziana, soffritto napoletano, la trattalia sarda. A molti le interiora fanno impressione e molti altri non sanno come utilizzarli, come preparali. Ammetto che serva il sangue freddo di un medico specializzato in chirurgia interna per manipolarli, ma superato un primo momento l'unica impressione è quella di cucinare una cosa molto buona. Ovviamente non è roba da vegani e vegetariani e nemmeno di chi non capisce che l'eticità nel utilizzare gli alimenti di origine animale sta nell'eticità di allevamento e macellazione. Sicuramente è necessario ridurre drasticamente l'uso del consumo di carne per il bene del pianeta e della nostra salute e nell'ottica di una drastica riduzione serve ancora di più sapere come utilizzare bene e con rispetto la risorsa alimentare. Vale lo stesso per i vegetali per quanto mi riguarda. L'obbrobrio degli allevamenti intensivi, non fa più schifo delle coltivazioni intensive, le quali non sono per niente di basso impatto ambientale. Le risorse alimentari vanno curate al massimo ma senza forzature. In un mondo dove la fettina di speck o prosciutto che sia, non cresce spontanea nei campi ma è frutto di allevamento e macellazione, urge ancora di più auto-educarsi ad un consumo di carne razionato e razionalizzato che rispetta il ciclo vitale degli animali e segue dei fermi biologici. Un consumo consapevole. La frammentazione della catena di produzione non aiuta molto alla consapevolezza. Quando l'animale che costituiva risorsa era prodotto del proprio cortile, la consapevolezza e il rispetto erano maggiori. Lo spreco non esisteva. E le interiora costituivano e costituiscono materia prima prelibata.
La Maghiritsa (μαγειρίτσα) si mangia al rientro dalla veglia per la celebrazione della Resurrezione, come zuppa, oppure a pezzi più grandi, fatta in umido con la stessa sempre ricetta, come stuzzichino tra gli antipasti, in attesa che l'agnello cotto sullo spiedo completi la cottura. Si mangia quindi una volta all'anno, ovvio però che è concesso fare il bis, il tris e leccarsi anche i baffi.

Maghiritsa è la zuppa pasquale che si prepara nella cucina greca una volta all'anno, per la cena dopo la Resurrezione.

Ingredienti:

  • 80 ml di olio extravergine d'oliva
  • 700 g di interiora d'agnello (intestino compreso)
  • 6 cipollotti freschi
  • 1 cipolla secca piccola
  • 1 mazzetto di aneto fresco (sostituibile dal finocchietto selvatico o aneto secco)
  • 15 g di sale
  • 1 uovo
  • succo di un limone
  • 2-3 foglie di lattuga romana (facoltative)
  • 2-3 cucchiaiate di riso originario (facoltative)
  • limone extra per chi vuole
  • pepe nero da macinare sul piatto  

Maghiritsa è la zuppa pasquale che si prepara nella cucina greca una volta all'anno, per la cena dopo la Resurrezione.

Procedimento:

Con delle forbici da cucina, aprite gli intestini e lavateli bene sotto l'acqua corrente. Aprire anche il cuore per eliminare coaguli di sangue (e se avete bambini a casa approfittate per fargli una breve lezione di anatomia). Mettete in una bacinella acqua e lavate ancora tutto, cambiando l'acqua per 2-3 volte.
In una pentola portate in ebollizione 2 litri d'acqua e sbollentate le interiora per 4 minuti. Togliete con la schiumarola, e mettete da parte l'acqua che ci servirà.
Tagliate tutto a pezzi piccoli, se volte fare la zuppa o pezzi più grandi se volete farli in umido. In una pentola mettete a scaldare l'olio e rosolate le interiora. Aggiungete i cipollotti freschi ripuliti dalle estremità (tenendo gran parte anche della parte verde) e delle foglie esterne e tagliati a pezzettini della stessa misura delle interiora e la cipolla secca tagliata anch'essa.
Aggiungete il liquido della sbollentatura filtrato da un colino sul quale avrete posizionato due pezzi di garza per aumentare la filtrazione, sale, aneto o finocchietto selvatico e lasciate bollire a fiamma bassa per 40 minuti. Se volete aggiungere il riso (che è facoltativo e solo nella versione della zuppa) aggiungetelo dopo i primi 20 minuti di cottura. e nello stesso momento potete se volete aggiungere qualche foglia di lattuga romana sminuzzata. Poche però, perché non è una fricassea d'agnello ma una maghiritsa!
Dopo 40 minuti di cottura assaggiate per controllare se serve aggiungere sale o allungare con un poco di acqua calda e preparate la salsa avgolemono, nel modo seguente: in una ciotola sbattete bene un uovo fresco col succo di un limone. A filo versate due mestoli del brodo della zuppa bollente continuando a mischiare con la frusta a mano in modo che l'avgolemono prenda temperatura e non subisca lo sbalzo termico quando andiamo a metterlo in pentola. Aggiungete la salsa avgolemono nella zuppa mischiando continuamente e a fuoco spento. Accendete la fiamma e continuando a mischiare col mestolo portate ad un primo bollore. Spegnete e continuate a mischiare per aiutare ad abbassare un poco la temperatura e non fare cuocere l'uovo che tuttavia non sarà crudo. Servite calda col limone da aggiungere eventualmente e pepe nero macinato fresco.


Maghiritsa è la zuppa pasquale che si prepara nella cucina greca una volta all'anno, per la cena dopo la Resurrezione.


venerdì 23 aprile 2021

Nidi di pasta fillo

Nidi di pasta fillo Stuffer inzuppati di sciroppo e ripieni con crema ganache al cioccolato fondente. Ricetta greca.


Nidi di pasta fillo sono dei piccoli dolcetti greci, realizzati con pasta fillo imburrata, cotta e poi sciroppata, prima di essere riempita con un cuore di ganache al cioccolato. Fanno parte dei tanti dolci di pasta fillo sciroppata. I nidi si fanno piccolini, come bocconcini. Evidente che sono nidi di colibrì! I miei invece sono nidi di aquile. Enormi. Sto scherzando. Ho voluto formare quattro nidi grandi per farvi vedere meglio attraverso le foto, di cosa stiamo parlando. Gli ingredienti sono pochi, la ricetta facile e il risultato goloso. Se avete voglia di formare nidi piccoli, basta dividere il foglio per la lunghezza in due strisce e invece di quattro tartine, ottenere otto pasticcini più piccoli.
Vi servirà uno stecchino sottile, che può essere un ferro per lavorare la maglia (ideale) oppure, uno stecchino per spiedini. Io ho uno stecchino di bambù recuperato tanti anni fa da una pianta di orchidea che non è riuscita a sopravvivere al mio pollice nero.
Il grasso adoperato dovrebbe essere il burro, meglio se chiarificato, ma io ho preferito utilizzare olio di semi con una noce di burro. Il top, una fragolina, una ciliegina, un trito di pistacchi, quello che volete insomma. La pasta fillo ricordate che necessita di una cottura lenta e a bassa temperatura, tanto più se deve essere sciroppata successivamente.

Nidi di pasta fillo Stuffer inzuppati di sciroppo e ripieni con crema ganache al cioccolato fondente. Ricetta greca.

Nidi di pasta fillo Stuffer inzuppati di sciroppo e ripieni con crema ganache al cioccolato fondente. Ricetta greca.

Ingredienti:

Per lo sciroppo
  • 150 g di zucchero
  • 150 g di acqua
  • 1 pizzico di sale
  • un cucchiaio di succo di limone
  • buccia di limone non trattato
  • un pezzettino di cannella
Per la crema ganache
  • 150 g di panna fresca, liquida
  • 200 g di cioccolato fondente
  • 5 g di burro

Nidi di pasta fillo Stuffer inzuppati di sciroppo e ripieni con crema ganache al cioccolato fondente. Ricetta greca.


Procedimento:
 
Si parte preparando lo sciroppo e lasciandolo da parte perché si raffreddi. In un pentolino aggiungete lo zucchero, l'acqua, il pizzico di sale, la buccia di limone (solo il giallo) e il pezzetto di cannella. Mischiate e portate in ebollizione per 3 minuti senza più mischiare. 
Scaldate leggermente il burro per scioglierlo, aggiungete l'olio e mischiate. Spennellate il primo foglio, posizionate lo stecchino lungo il latto più corto e avvolgete sullo stecchino la pasta fillo, lasciando una parte non avvolta. Fate scorrere la pasta fillo verso il centro dello stecchino, spingendola da tutti e due i lati e poi da una parte sfilate lo stecchino. Formate un cerchio facendo incontrare le due estremità e portate al interno la parte di pasta fillo non avvolta, per formare la base del nido.
Infornate a 160°C in forno ventilato per 15 minuti circa.
Una volta sfornati, bagnateli con lo sciroppo non caldo e lasciateli per 3-4 ore perché lo assorbano bene.
Preparate ora la crema ganache al cioccolato: mettete in un pentolino la panna e portatela in ebollizione. Spegnete e aggiungete il cioccolato tritato e il pezzetto di burro e con una frusta mescolate fino ad ottenere una crema liscia. Lasciate raffreddare e mettete in frigo per farla indurire prima di riempire i vostri nidi. Utilizzate un sac a poche per riempire i nidi di pasta fillo e concludete con un pezzetto di fragola, una ciliegina o granella di frutta secca. 
Facile no?


Nidi di pasta fillo Stuffer inzuppati di sciroppo e ripieni con crema ganache al cioccolato fondente. Ricetta greca.

lunedì 19 aprile 2021

Millefoglie di pasta fillo

Pasticceria fatta in casa. Millefoglie di pasta fillo Stuffer alla cannella, con crema pasticcera all'arancia e salsa di cioccolato fondente.

La millefoglie di pasta fillo è un dolce a porzioni, molto scenografico, facile e veloce da preparate che si presta ad essere interpretato in mille altri modi oltre al classico abbinamento arancia, cannella e cioccolato che vi propongo qui. In passato l'ho preparato con pasta fillo d'importazione che arriva direttamente dalla Grecia, sovrapponendo i fogli, oleati e cosparsi di zucchero e cannella e seguendo una cottura più lunga, ma avendo la fornitura Stuffer, ho voluto riprovare perché la pasta fillo Stuffer è più spessa e mi permetteva di cambiare modalità di lavorazione, formare delle bellissime pieghe che danno volume e leggerezza e diminuire il tempo di cottura. Inutile dirvi che  sono uscite una bontà. 4 porzioni, ma si potrebbero fare anche 6 porzioni più contenute o 8 mini porzioni. La crema pasticcera la si può preparare in mille altri abbinamenti e presto la proverò con latte e essenza di mandorle e una generosa manciata di filetti di mandorle tostati sopra il cioccolato. Forse formando 8 mini porzione per avere il gusto di fare il bis. Sicuramente non rinuncerò alle pieghe della pasta fillo Stuffer. Quale sarà invece il vostro abbinamento? Leggete la ricetta, preparatela, chiudete gli occhi e gustate. Che mi dite?

Pasticceria fatta in casa. Millefoglie di pasta fillo Stuffer alla cannella, con crema pasticcera all'arancia e salsa di cioccolato fondente.

Ingredienti per 4 porzioni:
per la crema pasticcera:
  • 500 g di latte intero
  • 100 g di zucchero
  • 2 tuorli d'uovo
  • 1 g di sale
  • 40 g di amido di mais
  • scorza di una arancia grande non trattata
per la salsa di cioccolato:
  • 50 g di cioccolato fondente
  • 20 ml di latte

Pasticceria fatta in casa. Millefoglie di pasta fillo Stuffer alla cannella, con crema pasticcera all'arancia e salsa di cioccolato fondente.
Pasticceria fatta in casa. Millefoglie di pasta fillo Stuffer alla cannella, con crema pasticcera all'arancia e salsa di cioccolato fondente.


Preparazione:

Aprite ogni foglio di pasta fillo, spennellatelo con olio di semi, cospargetelo con un poco di zucchero e cannella e accartocciatelo dalle parte lunga come per formare un ventaglio. Tagliate ogni foglio  in tre parti per ottenere quattro porzioni,  infornate in forno ventilato preriscaldato  a 160°C per 6 minuti, o fino ad avere la doratura desiderata. 
In un pentolino, lavorate con una frusta a mano lo zucchero, i tuorli, il sale e la scorza d'arancia. Aggiungete l'amido di mais e il latte freddo e mischiate bene. Portate in ebollizione finché la crema non si addensi.
Lasciate sfreddare la crema pasticcera e i fogli di pasta fillo e componete le millefoglie come nelle foto, aiutandovi magari con una sac a poche. Manovrate con delicatezza i pezzi di pasta fillo e resistete alla tentazione di mangiarli così, come sono, croccanti, caramellati e profumati di cannella.
Sciogliete il cioccolato in poco latte caldo e con una siringa aggiungetelo nelle vostre millefoglie di pasta fillo.
Ponete in frigo per un'oretta, se possibile.


Pasticceria fatta in casa. Millefoglie di pasta fillo Stuffer alla cannella, con crema pasticcera all'arancia e salsa di cioccolato fondente.

sabato 17 aprile 2021

Psarosouvlakia - spiedini di pesce

Succulenti spiedini di pesce, marinati alla greca. Ricetta facile, veloce e molto gustosa.

Lo sapete quanto i greci amano gli spiedini e quanto amano marinare tutto quello che arrostiscono. così, anche i pesci grandi possono essere preparati a spiedino, marinati e arrostiti. Gli spiedini di pesce, psarosouvlakia (ψαροσουβλάκια)  in greco, ho imparato a farli grazie alla signora Katy e il suo libro di ricette, che mi ha regalato venti cinque anni fa. Lei la ricetta, l'aveva catalogata tra le ricette tradizionali della nostra zona (Volos e Pilio), tuttavia non è una ricetta che la troverete in giro, anche perché ha bisogno di pesci costosi e nella mia zona il pesce piccolo, azzurro, è di freschezza e abbondanza uniche.

Gli spiedini di pesce, ogni tanto li preparo perché a casa piacciono molto e ogni volta mi prometto di fotografarli e mettere nel blog la ricetta perché vale veramente. Poi, l'ingordigia prende il sopravento e il blog rimane con la bocca asciutta. Potete utilizzare tranci di pesce fresco, oppure surgelato. la cipolla deve essere dolce, tenera e croccante, non puzzolente e pungente "non una cipolla carogna" come direbbero dalle mie parti.
Le foto non sono delle migliori ma la ricettina è coi fiocchi. La fame era tanta e rischiavo di rimandare ancora per la prossima volta che li avrei preparati. La cottura regolare sarebbe sul carbone, ma non avevo a disposizione l'uomo del barbecue quindi ho optato per una cottura al forno. Niente male!
 

Succulenti spiedini di pesce, marinati alla greca. Ricetta facile, veloce e molto gustosa.

Ingredienti:
  • 1200 g tranci di pesce misto (tonno, pesce spada, salmone e verdesca)
  • 100 g di olio d'oliva extravergine
  • 8 g di sale
  • succo di un limone
  • una cipolla piccola, Bianca di Margherita
  • mezzo cucchiaino di origano
  • pepe nero


Succulenti spiedini di pesce, marinati alla greca. Ricetta facile, veloce e molto gustosa.
Succulenti spiedini di pesce, marinati alla greca. Ricetta facile, veloce e molto gustosa.


Procedimento:

Tagliate a cubetti, possibilmente regolari ma soprattutto delle stese dimensioni,  i tranci di pesce. Infilate negli stecchini di bambù i cubetti alternando i pesci.
Frullate la cipolla  con l'olio, il succo del limone, il sale e aggiungete l'origano. 
Disponete gli spiedini in una teglia o un vassoio, versate sopra la salsa e pepateli. Girateli nella salsa e pepateli da tutte le parti. Lasciateli marinare per un minimo dieci minuti, se non di più.
Mettete la teglia vuota, quella che ogni forno ha in dotazione, accendete e lasciate scaldare tutto a temperatura massima, modalità ventilato.
Foderate la teglia con un pezzo di carta forno e poggiate sopra gli spiedini che gli avrete girato nella marinatura un ultima volta.
Lasciate cuocere per 12 minuti e servite subito.
La marinatura avanzata la potete ripassare in padella per qualche minuto e poi servirla a parte, in modo che chi vuole possa aggiungerla sugli spiedini.

Succulenti spiedini di pesce, marinati alla greca. Ricetta facile, veloce e molto gustosa.


giovedì 15 aprile 2021

Call me buttercrunch

Snack, dolce, sfizio? Call me buttercrunch! Croccante sfoglia di pizza Stuffer avvolta dal caramello al burro, cioccolato fondente e frutta secca.

Snack, dolce, sfizio? Call me buttercrunch! Croccante sfoglia di pizza Stuffer avvolta dal caramello al burro, cioccolato fondente e frutta secca.
È arrivato un nuovo prodotto Stuffer che noi blogger, abbiamo provato e ci siamo lasciate ispirare per proporvi poi delle ricette: le sfoglie di pizza. Quattro sottili sfoglie di pizza, realizzate senza lievito, scatenano la creatività e possono soddisfare tutti i palati. Inizialmente le ho provate condendole come si fa con la flammkuchen, la tarte flambée o pizza alsaziana. Squisite. Ma poi non ho resistito e da spirito che sperimenta sempre, ho voluto provare a cuocerle così come sono, senza condirle, per vedere cosa sarebbe uscito fuori. Due grandi, fragranti e croccanti crackers! Avevo sentito di una ricetta che si prepara col pane azzimo matzah, che si fa per la Pasqua ebraica, il matzo buttercrunch. Ricetta messa a punto da una pasticcera e autrice di molti libri, Marcy Goldman che cercava di soddisfare i gusti del suo figlio piccolo, che non mangiava nessuno dei dolci tradizionali della Pasqua ebraica.
Ero scettica sul fatto che potesse piacermi o che potesse avere i poteri ammalianti millantati, ma ve l'ho detto, mi piace sperimentare e sfidare sempre i miei limiti. Ho preparato i buttercrunch. Ero scettica sulla riuscita, ero scettica sul risultato... Ero scettica sulle quantità degli ingredienti e sul procedimento, ma ho voluto eseguire la ricetta così come mi veniva proposta e miracolo! I buttercrunch preparati con le sfoglie di pizza Stuffer, creano dipendenza. Sono molto, ma molto buoni. Ero pronta perfino a scommettere che non sarebbero rimasti croccanti il giorno dopo, invece anche in questo ho dovuto ricredermi e ora sono pronta a scommettere che possono piacere a tutti.
Ho ancora una confezione di sfoglie di pizza in frigo, mille idee su come condirle, eppure, sento i buttercrunch che mi chiamano e non credo che opporrò ulteriore resistenza. Oggi stesso li ripreparo e se burro e zucchero non vi sembrano una proposta salutare, provate ad iniziare la vostra giornata con uno yogurt, frutta e un pezzetto di buttercrunch spezzettato sopra.

Snack, dolce, sfizio? Call me buttercrunch! Croccante sfoglia di pizza Stuffer avvolta dal caramello al burro, cioccolato fondente e frutta secca.

Ingredienti per 2 sfoglie:

- 2 pezzi di sfoglia di pizza Stuffer
- 100 g zucchero di canna integrale
- 1 g di sale
- 100 g burro (o margarina)
- 25 g acqua
- 100 g di gocce di cioccolato fondente
- 60 g granella di frutta secca (noci, noci pecan, mandorle e pistacchi)

Procedimento:

Posizionate la vostra teglia senza carta da forno a contatto col fondo del forno, e scaldate teglia e forno a 250°C in modalità forno statico. Infornate le sfoglie e cuocete per 5-7 minuti.
In un pentolino fate sciogliere il burro (o la margarina per la versione vegan) aggiungete lo zucchero, il sale e l'acqua, mescolate, portate in ebollizione e lasciate cuocere per 3 minuti.
Con grande attenzione a non bruciarvi rovesciate il caramello al burro sopra le sfoglie di pizza che avrete posizionato sulla teglia foderata con carta da forno questa volta. Spalmate il caramello perché copra tutta l superficie delle sfoglie.
Infornate nel ripiano centrale a 160°C statico per 10-14 minuti. Dopo i primi 10 minuti controllate a vista la cottura del caramello.
Sfornate, distribuite sopra le gocce di cioccolato e spalmate per coprire bene le sfoglie.
Aggiungete la granella prescelta lasciate sfreddare per 10 minuti. Se volete pezzi regolari, tagliate con la rotella taglia pizza prima di trasferire in frigo per un ora. Se invece preferite pezzi irregolari, spezzettate a mano dopo aver lasciato indurire cioccolato e caramello in frigo.

Snack, dolce, sfizio? Call me buttercrunch! Croccante sfoglia di pizza Stuffer avvolta dal caramello al burro, cioccolato fondente e frutta secca.