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domenica 15 dicembre 2019

Kotopita - Torta di pollo e funghi


Un'ancora pita della cucina greca! La pita un tempo era il nutrimento per eccellenza, tanto da dare il suo nome all'organo che offre il primo nutrimento alla vita: la placenta, perché nell'antica Grecia la pita si chiamava proprio così! Vi ho già parlato QUI.
Le pite non nascono mai come un riciclo di avanzi, ma come un moltiplicare le risorse a disposizione per poter nutrire meglio la propria famiglia. Oggi andiamo in rosticceria e compriamo un pollo per due persone. Un tempo l'animale sacrificato doveva essere sfruttato al massimo per essere morto per una giusta causa. Era un modo un po' più etico nel consumare la carne. Un pollo arrivava a nutrire una famiglia di quattro, cinque, sei o più persone... Lo si faceva in brodo con una cipolla, due carote, una costa di sedano, uno spicchio d'aglio in camicia. Nel brodo si aggiungeva la pastina o il riso, l'uovo, il limone, qualche pezzo della polpa e si creava una zuppa che scaldava l'anima. Con il resto della polpa si faceva una bella kotopita, perché quando c'è zuppa, nella cucina greca è l'unica occasione alla quale c'è primo e secondo si piatto. L'arte della moltiplicazione insomma... Andiamo a preparare la nostra torta di pollo e funghi ovvero kotopita!




Ingredienti:
per 8 fogli di pasta fillo rustica

  • 250 g farina di semola rimacinata
  • 250 g farina 00
  • 4 cucchiaiate di olio extravergine d'oliva
  • 2 cucchiaini di aceto
  • 5 g di sale
  • 250 ml di acqua
  • amido di mais per aprire le sfoglie
  • olio d'oliva extravergine per ungere i fogli

per il ripieno

  • 300 g di carne di pollo bollito
  • 300 g formaggio (gouda, asiago, provola, pecorino semi-stagionato, emmental, quello che più vi piace)
  • 50 g pecorino grattugiato 
  • 200 ml panna da cucina
  • 2 uova
  • 300 g di funghi champignon (1 spicchio d'aglio, 3 cucchiaiate di olio extravergine d'oliva, 2 pizzichi di sale) 


Esecuzione:


Per prima cosa preparate l'impasto per la pasta fillo rustica: Formate un cratere nel cumulo delle farine setacciate e versate il sale, l'olio, l'aceto e l'acqua. Impastate tutto in un panetto che non so per quale magico motivo lasciate cadere dall'alto sul banco di lavoro per una decina di volte, ottenendo alla fine un panetto più omogeneo. Dividete il panetto in 8 pezzi, formate delle palline, ungetele con olio extra vergine d'oliva in superficie e lasciatele riposare per una ventina di minuti, o per il tempo che serve per preparare il ripieno.

Pulite e tagliate i funghi a pezzettini piccoli, metteteli in una padella antiaderente con 3 cucchiaiate di olio e uno spicchio d'aglio intero che poi toglierete e lasciateli cuocere fino ad assorbire tutta la loro acqua. In fine salateli con due pizzichi di sale.
Tagliate la polpa di pollo a tocchetti piccoli e in un recipiente mischiate pollo, fughi, uova, panna e formaggi grattugiati.
Preparate ora i fogli di pasta fillo rustica. Spero che il video qui sotto vi possa essere d'aiuto. Intanto vi scrivo come:
Prendete una pallina , schiacciatela con la mano e infarinatela con l'amido di mais. Con il mattarello più fine che avete (in Grecia si usa una verga di 1,5-2 cm) aprite il primo foglio il più sottile possibile utilizzando abbondante amido di mais per far scorrere il mattarello senza che la pasta si attacchi sul banco di lavoro. Se si apre qualche buco non scoraggiatevi non succede nulla. Stendete il primo foglio sulla teglia precedentemente oleata.  Vi consiglio una da 28 cm. Quella che ho usato io era da 26 cm e la pita è venuta più alta di come deve essere.  Tagliate i bordi se sono eccessivamente lunghi, spennellate delicatamente di olio proseguite con gli altri tre che compongono la base, spennellando sempre tra un foglio e l'altro. 
Adagiate il ripieno, stendetelo bene e coprite la vostra pita con altri 4 fogli, oleati sempre in mezzo e specialmente negli angoli, dove si andrà a formare il bordo, altrimenti non cuociono. I fogli di copertura non lasciateli sbordare, non è necessario. Il bordo può essere formato anche solo dai 4 fogli della base, arrotolati.
Oleate la superficie e incidete bene la vostra pita, senza arrivare a tagliare gli strati della pasta fillo di sotto né i bordi.



Adesso la vostra pita è pronta per essere cotta o surgelata per essere cotta un secondo momento.

Infornate a 180°C in forno statico scaldato precedentemente, per 50-60 minuti circa se fresca o per 80-90 se surgelata e messa direttamente in forno. In entrambi i casi prima di infornare bagnate un poco la
Se scegliete di utilizzare la pasta fillo che si trova in commercio, abbassate la temperatura a 160° e lasciate cuocere fino a doratura desiderata.
Eccovi il video della preparazione che potrebbe esservi d'aiuto




e il risultato:


3 commenti:

  1. Cara Eleni, certo che un buon pezzo lo prenderei molto volentieri!
    Ciao e buna domenica con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  2. Wowwww che ripieno gustoso!!! un bacione :-*

    RispondiElimina

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