Come vi avevo già scritto parlandovi dello stinco di maiale al forno, questa pietanza è un punto d'orgoglio di molte trattorie gourmet in Grecia e ognuna ha il suo piccolo segreto sulla marinatura e il suo contorno con la quale presentarlo, spesso con patate cotte sui sughi della carne. Il comune denominatore è la cottura lenta che permette al tessuto connettivo in grande presenza sullo stinco, di trasformarsi nel gustosissimo gel che renderà la carne tenera e succosa. Lo stinco di maiale non è una parte pregiata perché la carne è dura e necessita di lunga cottura. Essendo però il muscolo più usato dall'animale risulta anche molto, ma molto saporito. Un tempo si preparava in pentole di terracotta dotate di coperchio e si metteva al forno a legna da quando lo si accendeva fino a che non finiva la cottura del pane. Sì può scegliere di prepararlo con la cotenna o senza, io lo preferisco senza.
Anche lo stinco di maiale all'arancia, altro non è che un stinco di maiale al forno. Io questa volta ho usato la mia pentola dotata di coperchio che può essere messa al forno e funziona come pentola di terracotta ma in mancanza potete tranquillamente preparare come vi descrivo in seguito.
Ingredienti:
- 2 stinchi di maiale senza la cotenna (1500 g circa)
- 1 spicchio d'aglio
- 2 cucchiaini di sale
- 1 cucchiaino di buccia abbrustolita di una arancia bio
- 2 cucchiaiate di marmellata di arance amare
- succo di mezzo limone
- succo di un'arancia
- 1 cucchiaino abbondante di semi di senape in polvere (sostituibile con senape che si trova in commercio)
- 2 cucchiaiate di olio d'oliva extravergine
- un cucchiaino di timo
Esecuzione:
Prelevate la buccia, solo la parte arancione, di una arancia grande non trattata. Con la mezza luna o col tritatutto sminuzzatela e mettetela in una padella antiaderente, a fuoco basso finché si asciughi e si abbrustolisca, stando attenti che non si bruci.
Mischiate il sale, la marmellata, l'olio, la polvere dei semi di senape, il timo e l'aglio ridotto in poltiglia, la buccia d'arancia abbrustolita e il succo del limone e dell'arancia.
Lavate e asciugate bene tamponando gli stinchi di maiale. Incidete più volte la carne e con un cucchiaino fate in modo che il condimento penetri nelle incisioni. Lasciate marinare per 2-4 ore ancora meglio per una notte in frigo.
Quando la carne è abbastanza marinata, avvolgete i stinchi insieme alla marinatura in carta forno e poi in carta alluminio. Fate cuocere a per 2 ore e 30 minuti a 180°C.
Trascorso tale tempo aprite l'involucro con grande attenzione a non bruciarvi dal vapore e continuate la cottura finché la marinatura si restringa e la carne acquisti una doratura succulenta da entrambi i lati.
Raccogliete il sugo di cottura e se è molto ristretto diluitelo con succo di una arancia e olio d'oliva extravergine per poter bagnare ulteriormente la carne una volta messa sul piatto. Usate l'olio in eccesso per saltare delle patate bollite e condite a sa schiscionera.
Servite con patate a sa schiscionera e insalata di cavolo con carote.
Cara Eleni, per mia moglie, sarebbe una grande festa, per me no!!!
RispondiEliminaCiao e buona domenica con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Mi piace per l'aggiunta del sapore dell'arancio che rende la pietanza molto interessante
RispondiEliminaNotevole si mangia con gli occhi! Un bacio
RispondiEliminaLa variante all'arancia mi ispira molto!!!
RispondiEliminaBaci
Ciao cara Eleni, manco da un'infinità di tempo e come sempre sei riuscita a sorprendermi con una ricetta strepitosa. Questa marinata è quanto di più invitante abbia mai letto e non vedo l'ora di provarla . Ti abbraccio forte e grazie di cuore per le tue parole <3<3<3
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