Risotto al tartufo nero. Lo so, non è da mangiare tutti i giorni ma ordinare 50g di tartufo nero online costa decisamente meno che andare dalla parrucchiera, comprare un capo firmato, o addobbare la casa con oggettini che se si vien a saper il prezzo al chilo costano ben più del tartufo! Quindi tutto è questione di scelte, non ditemi "se uno se lo può permettere..." Vale la pena conoscerlo, ma più che altro valeva la pena farlo conoscere ai miei piccoli che lo hanno accolto con "che puzza! Sembra odore di gas!"
Come fare il tartufo? Gli chef si sbizzariscono e io che nel mio piccolo, dentro le mura domentiche, sono un grande chef, ho fatto la mia scelta: risotto al tartufo nero, sfumato con Trebbiano d'Abruzzo DOC, tirato a cottura con brodo di quaglie, mantecato con tuorlo d'uovo e parmigiano, impreziosito con scaglie di tartufo e uova di quaglie alla coque!
Noi ce lo siamo gustato, come ci siamo gustati le quaglie al mirto, fatte dopo aver prodotto il brodo e le piccole uova di quaglia alla coque che insieme al tatrufo avevano un sapore divino!
50gr di tartufo nero pregiato sono stati più che sufficienti per condire bene 4 porzioni abbondanti. Ci è voluto un po' di lavoro per pulire le piccole uova di quaglia ma per il resto è filato tutto liscio.
Ingredienti:
Per 4 persone
- 400g di riso carnaroli
- 40ml di olio d'oliva extravergine
- 1 spicchio d'aglio
- 1 bicchiere di vino bianco (Trebbiano d'Abruzzo Doc)
- 1 cucchiaino di sale
- 8 quaglie
- 1,5lt di acqua
- 20g di parmigiano reggiano
- 2 tuorli d'uovo di gallina freschissimi
- 2-3 cucchiaiate di brodo (o acqua calda nel caso fosse finito)
- 12 uova di quaglia
- 50g di tartufo nero pregiato
Esecuzione:
Un giorno prima di preparare il risotto al tartufo mettete in una pentola 1,5lt di acqua e fatte bollire per 30 minuti le quaglie che una volta cotte potete utilizzare per preparare le quaglie al mirto, tipica ricetta sarda. Prendete il brodo, filtratelo con un colino a maglie fitte e una volta sfreddato mettetelo in frigo, in modo di far solidificare l'eventuale grasso e poterlo appunto sgrassare.
Il giorno dopo mettete i tartufi in acqua per 10 minuti e poi con uno spazzolino morbido lavateli sotto l'acqua corrente per fare andare via la terra. Tamponateli con un pezzo di carta da cucina.
Mettete in un pentolino acqua e quando comincia a bollire mettete con attenzione ma anche rapidità le uova di quaglia. Contate un minuto e mezzo di orologio e tiratele fuori. Rompetele e rimettetele nel pentolino con acqua fredda, così sarà più facile pulirle.
Mettette in pentola l'olio extravergine, lo spicchio d'aglio tagliato a metà (o se preferite una piccola cipolla bianca che poi lascierete nel risotto, mentre l'aglio verrà tolto) e tostate bene il riso. Sfumate con un bicchiere di vino bianco e delicato e tirate a cottura aggiungendo il brodo di quaglia caldo e il sale, per il tempo indicato al riso che avete scelto. (va bene carnaroli ma anche vialone nano)
A fine cottura sbattete bene due tuorli d'uovo con 2-3 cucchiaiate di brodo caldo o acqua calda nel caso vi fosse finito il brodo. Spegnete il fuoco, fatte abbassare un pochino la temperatura del riso in modo che il tuorlo non venga cotto formando grummi e aggiungete tuorlo e parmigiano. Lasciate riposare qualche minuto e nel frattempo affettate una parte del tartufo nero mentre il resto grattugiatelo e aggiungetelo in pentola. Immergete per 5 secondi le uova di quaglie cotte alla coque e già sbucciate in acqua bollente per farle riprendere temperatura, impiattate e servite subito!
Cara Eleni, non ho avuto il piacere di assaggiare un piatto simile,
RispondiEliminama credo che sia veramente una specialità buonissima!!!
Ciao e buona settimana cara amica con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Spettacolare questo piatto, favolosa la presentazione e ottima la spiegazione...che dire di più? Complimenti!!!
RispondiEliminaMi piace molto il punto di vista del costo del tartufo costa meno che andare dal parrucchiere ogni tanto ci vuole anche il piacere del gusto
RispondiEliminaUn piatto raffinato ed elegante, preparato con maestria, complimenti. Buona serata.
RispondiEliminaGrazie a tutti per i vostri commenti! Un abbraccio ad ognuno!
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