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Visualizzazione post con etichetta pasta fillo. Mostra tutti i post
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giovedì 6 luglio 2023

Triangoli di Spanakopita


In cucina con Stuffer, creiamo croccanti triangoli di pasta fillo col ripieno di spanakopita

 
Senza ombra di dubbio i triangoli di pasta fillo sono il mio modo preferito per degustare la versione vegana della spanakopita! Gli ingredienti sono pochi, perciò nessuno va ommesso. Se avete difficoltà a trovare l'aneto secco o fresco, sostituitelo con finocchietto selvatico. Gli spinaci meglio freschi ma se proprio non li avete a disposizione utilizzate i surgelati, scongelandoli, salandoli e strizzandoli. Sulla stessa base, se preferite fare la versione più sostanziosa, aggiungete 1 uovo piccolo e 100 g di formaggio feta. Insomma, spanakopita = love for ever. Sfiziosissimi come antipasto, per una merenda salata, un buffet, una gita o per accompagnare un aperitivo. A voi la scelta!

In cucina con Stuffer, creiamo croccanti triangoli di pasta fillo col ripieno di spanakopita



Ingredienti:

  • 1 confezione di pasta fillo Stuffer
  • 250 g di spinaci freschi
  • 1 piccola cipolla bianca o 2 cipollotti freschi 
  • 50 g riso Originario
  • aneto fresco o secco
  • pepe nero
  • olio d'oliva extravergine

Preparazione:

Mettete in ammollo il riso per almeno 20 minuti. Lavate e asciugate bene gli spinaci. In una ciottola grattugiate la cipolla e aggiungete gli spinaci tritati finemente. Salate con mezzo cucchiaino di sale e impastate per estrarre il liquido di vegetazione. Mettete le verdure in un colino e strizzatele bene. Poi, nella ciotola mettete il riso scolato e con la mano frantumate i cicchi di riso. Basterà sfregarlo tra le dita. aggiungete gli spinaci e la cipolla strizzati bene, il pepe nero, 3 cucchiaiate di olio d'oliva extravergine e l'aneto secco. Se avete a disposizione aneto fresco aggiungetelo nel momento che preparate lo trito di spinaci. Mischiate bene il ripieno. Spiegate un foglio di pasta fillo e spennellatelo di olio extravergine d'oliva. Dividetelo in 4 strisce lunghe e all'inizio di ogni striscia mettete un cucchiaio di ripieno. Prendete l'angolo destro della striscia e piegatelo verso sinistra coprendo il ripieno, iniziando a formare il triangolo. Fate arrotolate il triangolo capovolgendolo sopra la striscia una volta verso destra e una volta verso sinistra. Posizionate in una teglia foderata da carta forno e proseguite così con tutte i fogli di pasta fillo, fino a esaurimento del ripieno. Lasciate cuocere a 160°C - 170°C massimo per circa 20 minuti o anche di più.
Ricordatevi che la pasta fillo che avere cottura croccantezza perfette, necessita di tempo e temperatura non molto elevata, altrimenti si colora subito il primo strato di pasta filo e gli altri, internamente, restano bianchi e appena raffreddati perdono anche la loro poca croccantezza.


In cucina con Stuffer, creiamo croccanti triangoli di pasta fillo col ripieno di spanakopita

  

martedì 11 aprile 2023

Millefoglie di pasta fillo salata

Millefoglie di pasta fillo Stuffer, salata. Croccanti strati di pasta fillo ripieni con crema di formaggio e peperone, in contrasto  gustativo col top

Oggi vi presento un antipasto dal sapore greco, facile da fare e di sicura riuscita. La mia millefoglie di pasta fillo salata. Si prepara molto velocemente e sparisce altrettanto velocemente. La conoscete la pasta fillo? Quella nata in Grecia, che affonda le sue radici nell'antichità greca, ripresa poi da altri popoli i quali sono venuti a contatto con la cultura culinaria greca durante gli anni ellenistici e dopo ancora, durante gli anni bizantini.

La cottura della pasta fillo dipende dal grasso usato per condirla e dai ripieni utilizzati. Sicuramente non bisogna mai puntare a temperature alte e cotture affrettate se si cerca un risultato a regola d'arte. Vi faccio un esempio: Una preparazione con le foglie unte di burro non deve superare i 160°-170°C in quanto la colorazione della pasta fillo avverrebbe per via della bruciatura del burro e non per l'effettiva cottura della pasta fillo. Predilige i ripieni asciutti e le cotture miti. E ovviamente la pasta fillo non va confusa con la carta di riso utilizzata dalla cucina cinese per gli involtini primavera!

La ricetta delle millefoglie di pasta fillo salata è una proposta sfiziosa che può accompagnare aperitivi ma anche aprire anche una tavolata stando tra gli antipasti. A voi la scelta.

Millefoglie di pasta fillo Stuffer, salata. Croccanti strati di pasta fillo ripieni con crema di formaggio e peperone, in contrasto  gustativo col top

Ingredienti per 8 porzioni:

  • 4 fogli di pasta fillo Stuffer
  • olio d'oliva extravergine
  • trito di erbe aromatiche secche (timo, origano, rosmarino, santoreggia)
  • 200 g di formaggio feta
  • 100 g di yogurt Herakles
  • 40 g di olio extravergine d'oliva
  • 2 peperoni friggiteli 
  • 4 g di aceto di vino rosso
  • confettura di pomodoro o miele


Procedimento:

Spiegate un foglio di pasta fillo, irroratelo con un poco di olio d'oliva extravergine, cospargetelo con poco di trito di erbe aromatiche secche e proseguite sovrapponendo così tutti i quattro fogli. Con un coltello affilato e con la rotella taglia-pizza dividete la fillo sovrapposta in 24 parti. mettete in forno statico a 160°C per 6-7 minuti.
Preparate la crema del ripieno nel seguente modo: Con una forchetta schiacciare bene la feta che precedentemente avrete lavato e tamponato con carta da cucina. Mischiate 4 g di aceto di vino rosso e lo yogurt. In una padella lasciate appassire a fuoco dolce i friggiteli privati dai semi e sminuzzati. Mischiate tutto assieme finché venga tutto ben amalgamato.
Condite ogni parte di pasta fillo con una cucchiaiata piccola della crema e sovrapponete tre parti. Sopra finite con tre gocce di confettura di pomodoro o con un poco di miele che facendo contrasto esalterà i sapori della crema, avvolti dalla profumata croccantezza della pasta fillo.


Millefoglie di pasta fillo Stuffer, salata. Croccanti strati di pasta fillo ripieni con crema di formaggio e peperone, in contrasto  gustativo col top

Millefoglie di pasta fillo Stuffer, salata. Croccanti strati di pasta fillo ripieni con crema di formaggio e peperone, in contrasto  gustativo col top

sabato 8 gennaio 2022

Bougatsa

Golosa crema al semolino, aromatizzata alla vaniglia,  in croccante pasta fillo Stuffer e spolverata di zucchero a velo e cannella. Ricetta  greca.


Nel nord della Grecia precisano "bougatsa con formaggio" bougatsa con crema" "bougatsa con carne". Nella mia zona invece, regione di Tessaglia, bougatsa è una sola: golosa crema al semolino, aromatizzata con vaniglia, avvolta in croccante pasta fillo e spolverata, a piacere, con zucchero a velo e cannella. Chi può resistere? La forma pure è caratteristica: un rettangolo dal quale il venditore taglierà un bel pezzo da incartare, chiedendo prima "metto zucchero e cannella?" mentre l'aria si colma di profumo e la salivazione aumenta pericolosamente. La difficolta di questa bontà sta tutta nel preparare una squisita pasta fillo alla quale avvolgere la crema di semolino e questo compito lo si affida sempre agli artigiani che producono una speciale pasta fillo, chiamata "fillo all'aria" perché viene tirata sottilissima con l'aiuto appunto dell'aria. Io questo compito l'ho affidato alla Stuffer e questa è la seconda volta che cerco di fotografare questa ricetta combattendo contro la fretta che mi mettono i figli, girando intorno in attesa chi degli angoli e chi di un pezzo centrale. La prima volta, dopo aver fatto foto meravigliose come inquadratura, abbiamo fatto sparire la bougatsa proprio lì, sopra il set fotografico ancor prima di controllare le foto e infatti erano tutte sfuocate dalla fretta!

Ottima per colazione o merenda, sono sicura che la amerete se non la conoscete e amate già!
Ecco come preparare la bougatsa:

Golosa crema al semolino, aromatizzata alla vaniglia,  in croccante pasta fillo Stuffer e spolverata di zucchero a velo e cannella. Ricetta  greca.

  Ingredienti:

  • 500 g di latte intero
  • 70 g di semolino
  • 80 g di zucchero
  • mezza stecca di vaniglia o una vanillina
  • 20 g di burro per la crema
  • 60 g di burro per spalmare
  • 4 fogli di pasta fillo Stuffer
Golosa crema al semolino, aromatizzata alla vaniglia,  in croccante pasta fillo Stuffer e spolverata di zucchero a velo e cannella. Ricetta  greca.


Preparazione:

Golosa crema al semolino, aromatizzata alla vaniglia,  in croccante pasta fillo Stuffer e spolverata di zucchero a velo e cannella. Ricetta  greca.
In un pentolino mettete il latte freddo o temperatura ambiente, aggiungete lo zucchero il semolino e i semi di mezza stecca di vaniglia che avrete inciso, aperto e grattati via con la punta di un coltello. Mettete il pentolino sul fuoco e portate in ebollizione continuando a mischiare con una frusta a mano. Appena la crema si addensa, spegnete e aggiungete una noce di burro, 20 grammi circa.
Lasciate raffreddare la crema completamente, mischiandola di tanto in tanto, in modo che non ci formi la crosta in superficie.
Sciogliete il burro, spennellate due fogli di pasta fillo e sovrapponeteli. Al centro, posizionate la crema come nelle immagini e piegate la pasta fillo chiudendo a mo' di pacchetto.
Spennellate gli altri due fogli di pasta fillo, sovrapponeteli e spolverateli di zucchero e cannella. Posizionate sopra il pacchetto con la parte della chiusura verso il basso. Piegate nuovamente la pasta fillo per impacchettare ulteriormente la nostra crema al semolino.
Mettete a cuocere in forno ventilato a 170°C, posizionante la teglia nel ripiano più basso e cuocete fino a doratura desiderata. Circa 20 minuti.
La bougatsa si serve calda o tiepida, spolverata a piacere con ulteriore zucchero a velo e cannella mischiati assieme.

Golosa crema al semolino, aromatizzata alla vaniglia,  in croccante pasta fillo Stuffer e spolverata di zucchero a velo e cannella. Ricetta  greca.



venerdì 23 aprile 2021

Nidi di pasta fillo

Nidi di pasta fillo Stuffer inzuppati di sciroppo e ripieni con crema ganache al cioccolato fondente. Ricetta greca.


Nidi di pasta fillo sono dei piccoli dolcetti greci, realizzati con pasta fillo imburrata, cotta e poi sciroppata, prima di essere riempita con un cuore di ganache al cioccolato. Fanno parte dei tanti dolci di pasta fillo sciroppata. I nidi si fanno piccolini, come bocconcini. Evidente che sono nidi di colibrì! I miei invece sono nidi di aquile. Enormi. Sto scherzando. Ho voluto formare quattro nidi grandi per farvi vedere meglio attraverso le foto, di cosa stiamo parlando. Gli ingredienti sono pochi, la ricetta facile e il risultato goloso. Se avete voglia di formare nidi piccoli, basta dividere il foglio per la lunghezza in due strisce e invece di quattro tartine, ottenere otto pasticcini più piccoli.
Vi servirà uno stecchino sottile, che può essere un ferro per lavorare la maglia (ideale) oppure, uno stecchino per spiedini. Io ho uno stecchino di bambù recuperato tanti anni fa da una pianta di orchidea che non è riuscita a sopravvivere al mio pollice nero.
Il grasso adoperato dovrebbe essere il burro, meglio se chiarificato, ma io ho preferito utilizzare olio di semi con una noce di burro. Il top, una fragolina, una ciliegina, un trito di pistacchi, quello che volete insomma. La pasta fillo ricordate che necessita di una cottura lenta e a bassa temperatura, tanto più se deve essere sciroppata successivamente.

Nidi di pasta fillo Stuffer inzuppati di sciroppo e ripieni con crema ganache al cioccolato fondente. Ricetta greca.

Nidi di pasta fillo Stuffer inzuppati di sciroppo e ripieni con crema ganache al cioccolato fondente. Ricetta greca.

Ingredienti:

Per lo sciroppo
  • 150 g di zucchero
  • 150 g di acqua
  • 1 pizzico di sale
  • un cucchiaio di succo di limone
  • buccia di limone non trattato
  • un pezzettino di cannella
Per la crema ganache
  • 150 g di panna fresca, liquida
  • 200 g di cioccolato fondente
  • 5 g di burro

Nidi di pasta fillo Stuffer inzuppati di sciroppo e ripieni con crema ganache al cioccolato fondente. Ricetta greca.


Procedimento:
 
Si parte preparando lo sciroppo e lasciandolo da parte perché si raffreddi. In un pentolino aggiungete lo zucchero, l'acqua, il pizzico di sale, la buccia di limone (solo il giallo) e il pezzetto di cannella. Mischiate e portate in ebollizione per 3 minuti senza più mischiare. 
Scaldate leggermente il burro per scioglierlo, aggiungete l'olio e mischiate. Spennellate il primo foglio, posizionate lo stecchino lungo il latto più corto e avvolgete sullo stecchino la pasta fillo, lasciando una parte non avvolta. Fate scorrere la pasta fillo verso il centro dello stecchino, spingendola da tutti e due i lati e poi da una parte sfilate lo stecchino. Formate un cerchio facendo incontrare le due estremità e portate al interno la parte di pasta fillo non avvolta, per formare la base del nido.
Infornate a 160°C in forno ventilato per 15 minuti circa.
Una volta sfornati, bagnateli con lo sciroppo non caldo e lasciateli per 3-4 ore perché lo assorbano bene.
Preparate ora la crema ganache al cioccolato: mettete in un pentolino la panna e portatela in ebollizione. Spegnete e aggiungete il cioccolato tritato e il pezzetto di burro e con una frusta mescolate fino ad ottenere una crema liscia. Lasciate raffreddare e mettete in frigo per farla indurire prima di riempire i vostri nidi. Utilizzate un sac a poche per riempire i nidi di pasta fillo e concludete con un pezzetto di fragola, una ciliegina o granella di frutta secca. 
Facile no?


Nidi di pasta fillo Stuffer inzuppati di sciroppo e ripieni con crema ganache al cioccolato fondente. Ricetta greca.

lunedì 19 aprile 2021

Millefoglie di pasta fillo

Pasticceria fatta in casa. Millefoglie di pasta fillo Stuffer alla cannella, con crema pasticcera all'arancia e salsa di cioccolato fondente.

La millefoglie di pasta fillo è un dolce a porzioni, molto scenografico, facile e veloce da preparate che si presta ad essere interpretato in mille altri modi oltre al classico abbinamento arancia, cannella e cioccolato che vi propongo qui. In passato l'ho preparato con pasta fillo d'importazione che arriva direttamente dalla Grecia, sovrapponendo i fogli, oleati e cosparsi di zucchero e cannella e seguendo una cottura più lunga, ma avendo la fornitura Stuffer, ho voluto riprovare perché la pasta fillo Stuffer è più spessa e mi permetteva di cambiare modalità di lavorazione, formare delle bellissime pieghe che danno volume e leggerezza e diminuire il tempo di cottura. Inutile dirvi che  sono uscite una bontà. 4 porzioni, ma si potrebbero fare anche 6 porzioni più contenute o 8 mini porzioni. La crema pasticcera la si può preparare in mille altri abbinamenti e presto la proverò con latte e essenza di mandorle e una generosa manciata di filetti di mandorle tostati sopra il cioccolato. Forse formando 8 mini porzione per avere il gusto di fare il bis. Sicuramente non rinuncerò alle pieghe della pasta fillo Stuffer. Quale sarà invece il vostro abbinamento? Leggete la ricetta, preparatela, chiudete gli occhi e gustate. Che mi dite?

Pasticceria fatta in casa. Millefoglie di pasta fillo Stuffer alla cannella, con crema pasticcera all'arancia e salsa di cioccolato fondente.

Ingredienti per 4 porzioni:
per la crema pasticcera:
  • 500 g di latte intero
  • 100 g di zucchero
  • 2 tuorli d'uovo
  • 1 g di sale
  • 40 g di amido di mais
  • scorza di una arancia grande non trattata
per la salsa di cioccolato:
  • 50 g di cioccolato fondente
  • 20 ml di latte

Pasticceria fatta in casa. Millefoglie di pasta fillo Stuffer alla cannella, con crema pasticcera all'arancia e salsa di cioccolato fondente.
Pasticceria fatta in casa. Millefoglie di pasta fillo Stuffer alla cannella, con crema pasticcera all'arancia e salsa di cioccolato fondente.


Preparazione:

Aprite ogni foglio di pasta fillo, spennellatelo con olio di semi, cospargetelo con un poco di zucchero e cannella e accartocciatelo dalle parte lunga come per formare un ventaglio. Tagliate ogni foglio  in tre parti per ottenere quattro porzioni,  infornate in forno ventilato preriscaldato  a 160°C per 6 minuti, o fino ad avere la doratura desiderata. 
In un pentolino, lavorate con una frusta a mano lo zucchero, i tuorli, il sale e la scorza d'arancia. Aggiungete l'amido di mais e il latte freddo e mischiate bene. Portate in ebollizione finché la crema non si addensi.
Lasciate sfreddare la crema pasticcera e i fogli di pasta fillo e componete le millefoglie come nelle foto, aiutandovi magari con una sac a poche. Manovrate con delicatezza i pezzi di pasta fillo e resistete alla tentazione di mangiarli così, come sono, croccanti, caramellati e profumati di cannella.
Sciogliete il cioccolato in poco latte caldo e con una siringa aggiungetelo nelle vostre millefoglie di pasta fillo.
Ponete in frigo per un'oretta, se possibile.


Pasticceria fatta in casa. Millefoglie di pasta fillo Stuffer alla cannella, con crema pasticcera all'arancia e salsa di cioccolato fondente.

lunedì 22 marzo 2021

Galaktoboureko

Budino di latte, uova e semolino al profumo di vaniglia, avvolto in pasta fillo, con sciroppo al limone  e cannella. Dolce tradizionale greco.

Finalmente ho fatto galaktoboureko! Dolce greco da intenditori. Uno budino di latte, uova e semolino al profumo di vaniglia, avvolto in pasta fillo e inzuppato con sciroppo di zucchero aromatizzato con limone e cannella. I dolci della cucina greca, tradizionalmente, non vengono mai serviti come dessert, ma accompagnano momenti conviviali lontani dai pasti. Sono ciò che offre agli ospiti il padrone di casa per trattarli bene, accompagnano il caffè pomeridiano e addolciscono momenti di festeggiamenti condivisi. I dolci greci non venivano serviti mai dopo il pasto e per quello sono anche belli sostanziosi. Si servono sempre con un bel  bicchiere di acqua fresca, indispensabile per rinfrescare la bocca e gustare al meglio il dolce proposto di volta in volta. Vini e liquori non accompagnano mai i dolci greci, solo acqua.

Il galaktoboureko è un dolce di quelli sostanziosi che va gustato con il rituale che merita. Lontano dai pasti, perché vicino è da suicidio, con acqua fresca, e senza obbrobriosi abbinamenti di gelati, massima espressività dell'ingordigia greca dettata da una subcultura degli ultimi tempi.
Fondamentale per la buona riuscita di un galaktoboureko autentico sono la cura delle matterie prime e gli equilibri tra sofficità della crema e croccantezza della pasta filo che pur essendo inzuppata resta croccante per gli strati sopra e morbida sotto e all'interno. La cottura è lenta perché i dolci sciroppati devono essere ben cotti per far sì che non diventino una pappa zuppa di sciroppo allo zucchero. Quindi date al galaktoboureko il tempo di cottura che merita perché non perda la sua dignità, la giusta proporzione tra latte e semolino, perché non diventi un mattoncino e la giusta quantità di sciroppo per essere avvolto. Tanto un bel po' di sciroppo dovrà restare sulla teglia e la ricetta che vi propongo è da 12 porzioni.

Budino di latte, uova e semolino al profumo di vaniglia, avvolto in pasta fillo, con sciroppo al limone  e cannella. Dolce tradizionale greco.

Ingredienti:

  • 1000 ml di latte fresco intero
  • 100 g di semola fine (semolino)
  • un po' di scorza di limone
  • semi di un terzo di una stecca di vaniglia (o 2 vanilline)
  • 20 g di burro
  • 100 g di zucchero
  • 3  uova piccole
  • 300 g di pasta fillo (12-14 fogli)
  • 50 g di burro
  • 50 g di olio di semi
  • 300 g di zucchero
  • 150 g di acqua
  • 1 pizzico di sale
  • scorza di un limone
  • 1 cucchiaino di succo di limone
  • 1 stecca di cannella cassia
Budino di latte, uova e semolino al profumo di vaniglia, avvolto in pasta fillo, con sciroppo al limone  e cannella. Dolce tradizionale greco.

Procedimento:

Iniziate preparando lo sciroppo che deve essere freddo al momento di utilizzarlo. In un pentolino mettete acqua, zucchero, il pizzico di sale, mischiate e ponete sul fuoco. Aggiungete anche la scorza di limone e la stecca di cannella e portate in ebollizione senza più mischiare. Da quando bolle contate 5 minuti, spegnete, aggiungete il succo di limone, mischiate e lasciate da parte.
Mettete in un pentolino il latte, i semi di vaniglia e la semola fine. Mescolate bene con una frusta a mano e portate in ebollizione. Lasciate bollire, sempre mescolando, fino a che non si addensi e proseguite per altri 3-5 minuti. Al termine aggiungete la scorza di limone e il burro. Fate sfreddare la crema mescolando spesso in modo che non si formi la crosta in superficie.
In una ciotola montate le uova con lo zucchero fino ad ottenere una crema chiara e spumosa. Quando la crema al semolino sarà tiepida, incorporate la spuma di uova con movimenti lenti dal basso verso l'alto.
Mischiate il burro a temperatura ambiente nell'olio di semi. (la ricetta prevede solo burro). Spennellate la metà dei fogli e posizionateli nella teglia un po' sfasati in modo da coprire bene la base ma essere anche abbondanti sui bordi. versate la crema, aiutate con un cucchiaino che vada bene anche negli angoli e poi piegate sopra i fogli di pasta fillo che sbordano. Ungete il resto dei fogli, piegate un paio e metteteli al centro e con gli altri coprite l'intera teglia. Con una spatola di silicone o con il manico di una forchetta spingete sotto i bordi dei fogli di pasta fillo come si fa col lenzuolo per rifare il letto.
Mettete per un'ora in freezer per facilitarvi l'incisione delle porzioni e con un coltello tagliente, tagliate le porzioni senza tuttavia arrivare a tagliare la base del galaktoboureko. Potete anche incidere solamente.
Infornate a 160-170° C in modalità forno statico preriscaldato, posizionando la teglia il più possibile verso la base del forno e lasciate cuocere per 60 minuti. Il dolce deve risultare dorato sia sulla base che in superficie.
Appena sfornate il galaktoboureko bagnatelo con lo sciroppo freddo, versandolo a cucchiaiate dappertutto. 
Lasciatelo riposare un'ora, due, prima che iniziate a servirlo, e mi raccomando, accompagnatelo con un bicchiere di acqua fresca!
 

Budino di latte, uova e semolino al profumo di vaniglia, avvolto in pasta fillo, con sciroppo al limone  e cannella. Dolce tradizionale greco.


lunedì 30 dicembre 2019

Triangoli di pasta fillo con ricotta e gocce di cioccolato


Triangoli di pasta fillo, attenzione! I triangoli si sa, sono sempre pericolosi! C'è un angolo che provoca per essere preso in mano, un altro che provoca per essere morso... Croccante e gustosa pasta fillo Stuffer che avvolge un ripieno morbido e dolce di ricotta, marmellata di arance amare e gocce di cioccolato fondente, spolverati con zucchero a velo e cannella.
Sono stati divorati in un battibaleno come merenda pomeridiana, ma sono belli da offrire anche come pasticceria mignon, o per accompagnare il caffè o il tè. Con la pasta fillo, oltre le ricette tradizionali greche si possono fare una infinità di manicaretti facili e molto soddisfacenti. L'unico limite ve lo metterà la vostra fantasia e il fatto che prima o poi la pasta fillo in frigo finisce e la dovete andare a ricomprare. Sapiate comunque che potete fare una piccola provvista di pasta fillo e tenerla in freezer ben oltre la data da scadenza.


 
Ingredienti:

  • 4 fogli di pasta fillo Stuffer
  • 120 g di ricotta di pecora asciutta
  • 50 g marmellata di arance amare
  • 40 g gocce di cioccolato fondente
  • olio d'oliva extravergine
  • 2 cucchiaiate  di zucchero a velo
  • mezzo cucchiaino di cannella in polvere


Esecuzione:


Mettete la ricotta sopra 5-6 strati di carta da cucina per farle perdere più siero possibile. In una ciotola mischiate la ricotta, la marmellata di arance amare  e le gocce di cioccolato.
Stendete un foglio di pasta fillo tagliatelo in 6 strisce e irroratelo con un poco di olio extravergine d'oliva spennellandolo successivamente.

Posizionate un cucchiaino di ripieno su ogni striscia e piegate portando l'angolo destro a toccare il bordo sinistro della striscia e subito dopo l'angolo sinistro verso il lato destro fino ad avvolgere tutta la striscia, ottenendo il triangolo.
Infornate a 160°C in forno ventilato, già portato a temperatura, per 18 minuti circa.

Sfornate, lasciateli raffreddare un poco e spolverateli con zucchero a velo misto con cannella in polvere.



domenica 8 dicembre 2019

Tarte tatin di mele cotogne su pasta fillo


Tarte tatin è una torta di mele capovolta, tipica della Francia, con  pasta brisée e mele caramellate con zucchero e burro. La tarte tatin di mele cotogne su pasta fillo invece prende chiaramente ispirazione dalla torta francese, ma viene tarata sui gusti greci che amano la pasta fillo e le mele cotogne dal colore rosso rubino. Servita con una mouse di yogurt è perfetta per creare un momento di dolce armonia con una torta che non è la solita.


Ingredienti:
  • 500 g di mele cotogne pesate al netto degli scarti
  • 800 ml di acqua
  • 250 g di zucchero
  • una buccia di limone
  • pizzico di sale
  • 20 ml di succo di limone (una cucchiaiata)
  • qualche fiocchetto di burro (facoltativo)
  • 4-6 fogli di pasta fillo
  • olio di semi per spennellare
  • zucchero per spolverare la pasta fillo


Per accompagnare.
  • 150 g di yogurt greco
  • 250 ml di panna da montare già zuccherata


Esecuzione:

Lavate le mele cotogne, asciugatele e tagliatele a spicchi. Privatele del cuore e della buccia e mettete gli spicchi in una bacinella con acqua e limone in modo che non si anneriscano. Quando avrete ottenuto mezzo chilo, scolatele e mettetele in una pentola con 800 ml di acqua, 250 g di zucchero, la buccia di un limone non trattato, un pizzico di sale e i 20 ml (una cucchiaiata) di succo di limone. Lasciate bollire a fiamma bassissima da quando prende bollore, per 2-3 ore finché gli spicchi non diventino di un coloro rosso rubino, colore che solo la lunga cottura può dare.

Foderate una tortiera da 26 cm con carta da forno, adagiate gli spicchi di mele cotogne e irroratele con due tre cucchiaiate dello sciroppo che dopo la cottura si sarà ristretto e se volete aggiungere qualche fioco di burro. Spennellate ogni foglio di pasta fillo con olio di semi, spolveratelo di zucchero e posizionatelo sopra le mele cotogne un po' arruffato, a parte l'ultimo foglio che lo potete stendere un po' meglio. Con un coltello praticate dei fori in modo che il vapore della cottura non rimanga intrappolato sotto la pasta fillo.

Infornate a 180°C per 30-35 minuti in forno precedentemente portato a temperatura. Appena la pasta fillo della vostra tarte tatin di mele cotogne avrà preso un bel colore dorato, togliete dal forno, aspettate 5 minuti. Dopo di che capovolgete la tarte tatin su un piatto di portata, e tagliatela quando sarà completamente fredda.  Servite con la panna montata a neve, dove avrete successivamente incorporato uno yogurt greco.



domenica 10 marzo 2019

Manitaropita - torta ai funghi


Manitaropita, ovvero torta ai funghi, è un'altra delle tante pite tradizionali della cucina greca. La trovate sempre in doppia versione, sia completa che vegan ed è un ottimo modo sfizioso per risolvere un pasto anche fuori orario! A me piace molto anche la versione senza formaggi e presto la rifarò quindi in veste vegan. Senza formaggi e con meno ripieno, in modo da poter gustare meglio la fragrante e croccante pasta fillo; perché non mi stancherò mai di dire che le paste fillo in tutte le loro varietà e qualità vanno degustate. La pasta  fillo non è un contenitore di ripieni, ma ha il ruolo da protagonista in tutte le torte, dolci e salate! Deve avere una presenza importante, un'accurata cottura e una degna farcitura! Questa manitaropita è fatta con pasta fillo fornitami dalla Stuffer S.p.A. e vi dirò che la coccola di avere l'ingrediente base pronto non ha prezzo! Ricetta facile e molto soddisfacente, andiamo a prepararla!


Ingredienti:
  • 6 foglie di pasta fillo Stuffer
  • 62,5 g  di formaggio fresco Stuffer (1 confezione)
  • 100 g di formaggio pecorino semi stagionato
  • 350 g funghi champignon
  • 30 g funghi porcini secchi
  • 1 cipolla bianca piccola
  • 80 ml olio extravergine d'oliva + per ungere le foglie
  • sale 
  • pepe
  • 4 pomodori secchi sottolio
  • 4 steli di prezzemolo


Esecuzione:


Mettete i fughi secchi in acqua calda per almeno mezz'ora. Scolateli e strizzateli bene. Pulite i funghi champignon e tagliateli a fette.
In una padella antiaderente scaldate l'olio e fatte appassire la cipolla tagliata finemente e i funghi.

Aggiungete sale, pepe, il trito di pomodori secchi e prezzemolo e lasciate raffreddare.
Inserite il pecorino grattugiato e il formaggio fresco e amalgamate.
Oleate 4 fogli di pasta fillo e sovrapponeteli. Posizionateli in una teglia o pirofila rettangolare leggermente più piccola della dimensione dei fogli, stendete il ripieno e piegate verso l'interno i bordi dei fogli. Oleate gli altri due fogli, sovrapponeteli e tagliateli a metà. Posizionateli sopra la torta e spingete i bordi verso giù come si fa con le lenzuola nel letto. Oleate la superficie e bagnatela spruzzando un po' di acqua. Tagliate i pezzi senza tuttavia arrivare fino in  fondo. Basta incidere bene il primo strato in modo che durante la cottura il ripieno perde l'umidità e la pasta fillo resta croccante.

Infornate in forno statico portato già a 180°C, oppure ventilato a 170°C e cuocete per 30-40 minuti, fino a doratura desiderata. Più lunga è la cottura a temperatura bassa meglio è, ma anche 180°C per 30-40 minuti è un buon compromesso tra qualità di cottura e tempo che la vita frenetica mette a disposizione...
Buona degustazione!





sabato 23 febbraio 2019

Uovo alla greca


Come potrebbe essere secondo voi l'uovo alla greca se non avvolto da croccante pasta fillo? Allora, preciso subito che non si tratti di una ricetta tradizionale greca ma di una mia invenzione di sana pianta. La greca cioè sono io e non il modo di fare l'uovo, ricetta di Apriti Sesamo quindi! Adoro l'uovo alla coque, adoro le uova al purgatorio, cioè cotte in sugo di pomodoro, adoro la pasta fillo, adoro le uova, che ve lo dico a fare. La preparazione è veloce, delicata e serve mano decisa, ma vi assicuro che il risultato farà venire uno po' di invidia a Cracco!
Avevo in frigo pasta fillo della fornitura Stuffer S.p.A., le mie galline sono super produttive e niente in men che non si dica ecco tutto pronto!
Vi ricordate il discorso sulle uova vive? Cosa significa uova vive? Che se fecondate e messe sotto una chioccia siano ancora in grado di dare dare la vita. Questa proprietà le uova la mantengono per una decina di giorni da quando vengono partorite. Quindi puntate a fornivi di uova vive per ricette come questa (o anche per l'uovo impanato e fritto di Cracco o l'uovo alla coque di nonna).





Ingredienti:
per 2 persone

  • 4 uova vive
  • 4 fogli di pasta fillo
  • 240 g polpa di pomodoro
  • 60 ml olio d'oliva extravergine
  • 1 cipolla medio-piccola
  • sale
  • olio per friggere


Esecuzione:

Preparate un sugo al pomodoro (meglio se fresco quando la stagione lo permette) e cipolla. Sbollentate i pomodori, spelateli e tagliateli a dadini. Oppure, senza sbollentarli tagliateli a metà e grattugiateli. Mettete l'olio d'oliva a scaldare, aggiungete la cipolla tagliata a pezzettini e una cucchiaiata di acqua per farla appassire dolcemente senza soffriggerla. Aggiungete qualche cucchiaiata di acqua ancora finché non sia morbida e 2-3 grammi di sale. Appena la cipolla è pronta unite il pomodoro e lasciate cuocere a fuoco dolce. Assaggiate e aggiustate di sale o correggete l'acidità con un pizzico di zucchero di canna, se serve.


Mettete l'olio per la frittura a scaldare. Poco prima che arrivi a temperatura (non molto calda) rompete un uovo in una ciotola di vetro, in un'altra ciotola posizionate l'estremità di un foglio di pasta fillo piegato in 2 per la lunghezza. Versate l'uovo, salatelo velocemente, avvolgetelo ancora più velocemente e gettatelo nel olio caldo. Aiutatelo a dorarsi lentamente da tutte le parti, girandolo e spingendolo delicatamente  sotto l'olio. La cottura deve durare 3 minuti, massimo 4. Così avrete un uovo cotto alla quoce avvolto da croccante pasta fillo.
Una volta messo l'uovo crudo, la pasta fillo bagnata dal albume tenderà a rompersi perciò avvolgete velocemente in pochi secondi e friggete.
Poggiate su carta da cucina per togliere l'olio in eccesso, impiattate e servite. Ottimo anche su un letto d'insalata di vostro gradimento!




martedì 8 gennaio 2019

Involtini di pasta fillo con affettato di tacchino e formaggio cheddar




Ricetta talmente semplice e facile che già nel titolo c'è tutto! In greco avrei detto "jambonotiròpita" perché tutto quello che è preparato con pasta fillo è pita, formaggio si dice "tirì" e col francese "jambon" si indica il prosciutto e per estensione ogni affettato di salumeria. Molte volte il ripieno è con prosciutto cotto e formaggio gouda ma io ho voluto mettere nei miei involtini di pasta fillo affettato di tacchino e formaggio cheddar semi-stagionato. Una vera goduria, specialmente dopo le feste durante delle quali si è cucinato tanto (e mangiato altrettanto si intende) piatti elaborati. Gli involtini preparati con pasta fillo gentilmente fornita dalla  Stuffer S.p.a., abbinanti ad un poco di insalata fresca sono stata un'ottima soluzione per un pasto.




Ingredienti:

  • 4 fogli di pasta fillo Stuffer 
  • 4 fette di affettato di tacchino
  • 4 fette di formaggio cheddar
  • olio d'oliva extravergine


Esecuzione:




Stendete un foglio di pasta fillo. 




Oleate come in foto. Tagliate a strisce la fettina di formaggio cheddar, sovrapponete le strisce e avvolgetele ad un pezzo di affettato.

Posizionate l'involtino di tacchino e cheddar in mezzo e avvolgetelo con la pasta fillo fino a metà altezza del foglio.



A questo punto piegate i laterali verso il centro



e continuate ad avvolgerle in vostro involtino di pasta fillo, ripieno con affettato di tacchino e formaggio cheddar.


Portate il forno a 180°C  se è statico o a 170° se è ventilato, infornate e cuocete fino a doratura desiderata.





Quando adoperate pasta fillo per avvolgere un ripieno ricordatevi sempre che non si tratta di un semplice involucro, un contenitore di sapori, ma essa stessa va degustata. Ragion per cui non dovete essere tirchi nel suo utilizzo. Con quattro fogli di pasta fillo avremmo potuto fare otto involtini, ma non sarebbe mai uscita la stessa bontà!

*ricetta in collaborazione con Stuffer S.p.a.