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sabato 3 aprile 2021

Torta pasqualina veloce

Torta pasqualina veloce, con un ripieno lavorato in modo semplice e particolare, uova di giornata e pasta brisée Stuffer. Risultato strepito.


Della torta pasqualina ho sentito parlare la prima volta che preparai una torta alle erbe greca (hortopita) per gli amici italiani. Tutti i popoli, quando affrontano una esperienza gustativa nuova, ricorrono subito a ciò che gli è familiare per potersi affidare completamente ed appropriarsi della nuova esperienza. Una sorta di difesa per rassicurarsi sulla commestibilità della novità, per sentirsi più vicini. Così, agli amici, hortopita o spanakopita preparazioni che arrivano dritte dalla più profonda antichità culinaria greca, sono subito sembrate torte pasqualine senza l'uovo. Oggi vi voglio lasciare la mia versione veloce, dato che per la sfoglia mi sono fatta aiutare dalla Stuffer, utilizzando la loro sfoglia di pasta brisée per racchiudere le mie assodate ormai conoscenze di ripieno alle erbe. Questa volta ovviamente ho messo anche le uova intere come la tradizione di Pasqua vuole. La preparazione ha una particolarità che rende il gusto unico. Le erbe non sono state cotte in padella precedentemente, ma lavorate secondo un procedimento antico e vedrete che ciò fa una grande differenza nel risultato complessivo.


Torta pasqualina veloce, con un ripieno lavorato in modo semplice e particolare, uova di giornata e pasta brisée Stuffer. Risultato strepito.

Ingredienti:

  • 2 basi brisée Stuffer
  • 500 g di spinaci (meglio misto spinaci - bietole)
  • 6 cipollotti freschi
  • 1 porro
  • una decina di foglie di cicoria
  • 10 g di sale (2 cucchiaini non colmi)
  • 1 cucchiaiata di riso varietà Originario
  • 40 g di olio extravergine d'oliva
  • pepe nero
  • 250 g di ricotta  (ovina è meglio)
  • 50 g di pecorino grattugiato
  • 5 uova
  • 2 cucchiaiate di latte

Torta pasqualina veloce, con un ripieno lavorato in modo semplice e particolare, uova di giornata e pasta brisée Stuffer. Risultato strepito.

Procedimento:

Pulite, lavate e lasciate scolare bene gli spinaci, eventualmente le bietole, i cipollotti freschi, il porro e qualche fogliolina di cicoria e dente di leone che sia. Tagliate tutte le erbe finissime. Raccoglietele in un recipiente, aggiungete il sale e impastatele bene per estrarre il liquido di vegetazione possibile. Dall'aspetto devono sembrare cotte. Lasciate scolare bene, strizzate ancora tra i palmi della mano e raccogliete tutto in un nuovo recipiente. Aggiungete il riso, l'olio, l'uovo, il pepe e mischiate bene.
Stendete la prima sfoglia brisée su una tortiera da 24 cm, rovesciate il composto e livellatelo. Sbriciolate sopra la ricotta, in modo che copra tutta la superficie. Col dorso di in cucchiaio formate 4 crateri profondi abbastanza da ospitare un uovo (il quinto uovo l'abbiamo messo al composto di erbe) e posizionate dentro le uova crude.
Cospargete col pecorino e stendete sopra la seconda sfoglia di pasta brisée. Fate aderire bene i bordi delle due sfoglie e con un coltello eliminate l'esubero della sfoglia della copertura. (Al esubero potete aggiungere un po' di pecorino, stenderlo, tagliarlo con la rotella ed ottenere un paio di salatini) Tornando sulla nostra torta pasqualina invece, piegate il bordino verso l'interno. Posizionate al centro un bicchiere di plastica che vi farà da guida  e con un coltello appuntito incidete la sfoglia formando un cerchio. Poi partendo dal cerchio verso i bordi, praticate 4 incisioni avendo cura di lasciare  le uova al centro di ogni pezzo. Le incisioni servono a fare uscire i vapori del ripieno durante la cottura e ad aiutarvi a sporzionare dopo.
Spennellate la superficie con due cucchiaiate di latte e infornate in modalità forno statico, preriscaldato, a 200°C, posizionando la tortiera il più in basso possibile, per 50 minuti circa.
La vostra torta pasqualina è pronta e sarà buona come mai prima.



Torta pasqualina veloce, con un ripieno lavorato in modo semplice e particolare, uova di giornata e pasta brisée Stuffer. Risultato strepito.



venerdì 24 luglio 2020

Kalampokopita (detta anche bobòta)

Torta salata con farina di mais

Ci tocca imparare il greco... Pita (da pitta) sapete già cos'è, una preparazione piatta, una torta appunto. Kalampoki invece (pronunciato kalabòki) è il mais, il granturco... e con la farina fine di granturco è preparata questa torta salata che durante gli anni dell'occupazione italo-tedesca era croce e salvezza per chi se la poteva permettere. Ovviamente, all'epoca la bobòta in città non era altro che una polenta con acqua e sale infornata, che faceva ripiangere un pezzo di pane che i greci adorano e preferiscono. Nei paesi invece questa preparazione aveva un po' più di fortuna. La base si preparava con latte o acqua e uova, si aggiungeva formaggio e delle volte spinaci, burro, olio.
Io questa volta ho optato per pomodoro, feta, pecorino e menta. Ottima appena sfornata, buona anche fredda, tagliata a tocchetti per accompagnare un aperitivo, ma tagliate a fette e messa ad abbrustolire in una padella antiaderente, è la fine del mondo!
Eccovi la ricetta che tra l'altro non contiene glutine. Tutte le ricette che vi lascio corrispondono esattamente nel risultato che vedete nelle foto. In questa per esempio ci sono 200 g di formaggio feta e 200 g di formaggio pecorino, ma potete tranquillamente mettere 400 g di solo feta.

Torta salata con farina di mais

Ingredienti:
  • 1 kg (o litro che sia) di latte
  • 400 g di farina di mai fioretto
  • 5-7 g di sale
  • 80 g di burro fresco di ottima qualità
  • 6 uova
  • 400 g di pomodoro fresco
  • 200 g di formaggio feta
  • 200 g di pecorino semi stagionato
  • un cucchiaino di menta secca o a piacere menta fresca
  • 50 ml di olio d'oliva extravergine
Torta salata con farina di mais
Torta salata con farina di mais

Procedimento:

Versate il latte in una pentola, aggiungete la farina di mais e con una frusta a mano mischiate bene. Mettete la pentola su fuoco basso e portate ad ebollizione, mischiando finché non si addensi. Incorporate il burro e il sale e mischiate fino a che la temperatura non scenda e così possiamo aggiungere il resto degli ingredienti:
il sale, le uova, la feta precedentemente lavata, asciugata e sbriciolata, la menta, il pecorino, i pomodori tagliati a cubetti e lasciati scolare dal liquido di vegetazione.
Mettete su una teglia 35 X 27 cm, o anche una più larga, un pezzo di carta da forno e aggiungete l'olio d'oliva extravergine. Rovesciate il composto, distribuitelo bene e infornatelo in forno già portato a 180°C per un ora, posizionando la teglia nella posizione più bassa del vostro forno.

  
Torta salata con farina di mais




domenica 15 dicembre 2019

Kotopita - Torta di pollo e funghi


Un'ancora pita della cucina greca! La pita un tempo era il nutrimento per eccellenza, tanto da dare il suo nome all'organo che offre il primo nutrimento alla vita: la placenta, perché nell'antica Grecia la pita si chiamava proprio così! Vi ho già parlato QUI.
Le pite non nascono mai come un riciclo di avanzi, ma come un moltiplicare le risorse a disposizione per poter nutrire meglio la propria famiglia. Oggi andiamo in rosticceria e compriamo un pollo per due persone. Un tempo l'animale sacrificato doveva essere sfruttato al massimo per essere morto per una giusta causa. Era un modo un po' più etico nel consumare la carne. Un pollo arrivava a nutrire una famiglia di quattro, cinque, sei o più persone... Lo si faceva in brodo con una cipolla, due carote, una costa di sedano, uno spicchio d'aglio in camicia. Nel brodo si aggiungeva la pastina o il riso, l'uovo, il limone, qualche pezzo della polpa e si creava una zuppa che scaldava l'anima. Con il resto della polpa si faceva una bella kotopita, perché quando c'è zuppa, nella cucina greca è l'unica occasione alla quale c'è primo e secondo si piatto. L'arte della moltiplicazione insomma... Andiamo a preparare la nostra torta di pollo e funghi ovvero kotopita!




Ingredienti:
per 8 fogli di pasta fillo rustica

  • 250 g farina di semola rimacinata
  • 250 g farina 00
  • 4 cucchiaiate di olio extravergine d'oliva
  • 2 cucchiaini di aceto
  • 5 g di sale
  • 250 ml di acqua
  • amido di mais per aprire le sfoglie
  • olio d'oliva extravergine per ungere i fogli

per il ripieno

  • 300 g di carne di pollo bollito
  • 300 g formaggio (gouda, asiago, provola, pecorino semi-stagionato, emmental, quello che più vi piace)
  • 50 g pecorino grattugiato 
  • 200 ml panna da cucina
  • 2 uova
  • 300 g di funghi champignon (1 spicchio d'aglio, 3 cucchiaiate di olio extravergine d'oliva, 2 pizzichi di sale) 


Esecuzione:


Per prima cosa preparate l'impasto per la pasta fillo rustica: Formate un cratere nel cumulo delle farine setacciate e versate il sale, l'olio, l'aceto e l'acqua. Impastate tutto in un panetto che non so per quale magico motivo lasciate cadere dall'alto sul banco di lavoro per una decina di volte, ottenendo alla fine un panetto più omogeneo. Dividete il panetto in 8 pezzi, formate delle palline, ungetele con olio extra vergine d'oliva in superficie e lasciatele riposare per una ventina di minuti, o per il tempo che serve per preparare il ripieno.

Pulite e tagliate i funghi a pezzettini piccoli, metteteli in una padella antiaderente con 3 cucchiaiate di olio e uno spicchio d'aglio intero che poi toglierete e lasciateli cuocere fino ad assorbire tutta la loro acqua. In fine salateli con due pizzichi di sale.
Tagliate la polpa di pollo a tocchetti piccoli e in un recipiente mischiate pollo, fughi, uova, panna e formaggi grattugiati.
Preparate ora i fogli di pasta fillo rustica. Spero che il video qui sotto vi possa essere d'aiuto. Intanto vi scrivo come:
Prendete una pallina , schiacciatela con la mano e infarinatela con l'amido di mais. Con il mattarello più fine che avete (in Grecia si usa una verga di 1,5-2 cm) aprite il primo foglio il più sottile possibile utilizzando abbondante amido di mais per far scorrere il mattarello senza che la pasta si attacchi sul banco di lavoro. Se si apre qualche buco non scoraggiatevi non succede nulla. Stendete il primo foglio sulla teglia precedentemente oleata.  Vi consiglio una da 28 cm. Quella che ho usato io era da 26 cm e la pita è venuta più alta di come deve essere.  Tagliate i bordi se sono eccessivamente lunghi, spennellate delicatamente di olio proseguite con gli altri tre che compongono la base, spennellando sempre tra un foglio e l'altro. 
Adagiate il ripieno, stendetelo bene e coprite la vostra pita con altri 4 fogli, oleati sempre in mezzo e specialmente negli angoli, dove si andrà a formare il bordo, altrimenti non cuociono. I fogli di copertura non lasciateli sbordare, non è necessario. Il bordo può essere formato anche solo dai 4 fogli della base, arrotolati.
Oleate la superficie e incidete bene la vostra pita, senza arrivare a tagliare gli strati della pasta fillo di sotto né i bordi.



Adesso la vostra pita è pronta per essere cotta o surgelata per essere cotta un secondo momento.

Infornate a 180°C in forno statico scaldato precedentemente, per 50-60 minuti circa se fresca o per 80-90 se surgelata e messa direttamente in forno. In entrambi i casi prima di infornare bagnate un poco la
Se scegliete di utilizzare la pasta fillo che si trova in commercio, abbassate la temperatura a 160° e lasciate cuocere fino a doratura desiderata.
Eccovi il video della preparazione che potrebbe esservi d'aiuto




e il risultato:


mercoledì 7 novembre 2018

Kimadopita


Ovvero pita con ragù. Una ancora ricetta tradizionale della cucina greca: Kimadopita, torta di pasta fillo con ripieno di ragù e formaggio. Questa pita è difficile che metta tutti d'accordo. Ci saranno sempre quelli che preferiscono gli angoli e quelli che vogliono il centro. Io sono tra gli indecisi quindi dopo un pezzo centrale mi gusto un croccantissimo e gustoso angolo. Come tutte le pite si può fare in due tempi, preparando un giorno il ripieno e il giorno successivo montando tutto e infornando, oppure mettendo in freezer per mettere a cuocere direttamente surgelata al momento della necessità.
Ho preparato il ragù fatto alla greca ma lasciandolo asciugare molto di più di come lo si usa per condire la pasta, fare pasticcio o moussaka. Voi lo potete preparare come lo fate sempre avendo l'accortezza di lasciarlo assorbire i liquidi. Potete quindi usare battuto di carota, sedano, cipolla e spegnerlo con un bicchiere di vino e aggiungere il vostro formaggio preferito. Potete speziarlo alla greca (con pimento, cannella e alloro) oppure optare per un poco di cumino per un sapore più orientale. Potete usare macinato di manzo o macinato misto. Ogni kimadopita ha la sua personalità insomma. Ciò che non cambia è il carattere dato dalla forte presenza di pasta fillo cotta alla perfezione in modo che la sua croccantezza sprigioni tutta la sua bontà.






Ingredienti:
  • 14 fogli di pasta fillo
  • olio d'oliva extravergine
  • 450g macinato di manzo prima scelta
  • 1 cipolla bianca
  • 1 spicchio d'aglio
  • 1 cucchiaino non colmo di sale
  • 1 foglia di alloro, pimento e cannella,
  • 2-3 cucchiaiate di passata di pomodoro
  • 2 uova 
  • 200g di formaggio (può essere tipo Asiago, o Gouda, un pecorino fresco o semi-stagionato stando attenti che non sia troppo salato)
  • una tazzina di latte

Esecuzione:

Mettete 2 cucchiaiate di olio in una padella antiaderente e  sigillate il ragù girandolo finché non cambia colore. Aggiungete la cipolla e l'aglio sminuzzati e continuate a soffriggere. Spegnete con due bicchieri di acqua calda, aggiungete sale, spezie e il pomodoro e tirate a cottura a fuoco basso per 40 minuti circa, tempo del quale al termine dovete avere un ragù che ha assorbito i suoi liquidi. Lasciatelo sfreddare, aggiungete il formaggio grattugiato che avete scelto, due uova e mischiate bene.
Prendete una teglia della misura dei vostri fogli di pasta fillo e spennellatela di olio.
Posizionate i primi due fogli facendoli ricongiungere al centro della taglia e irrorateli di olio, senza dimenticare i bordi. Oleate e sovrapponete 5 fogli di pasta fillo e posizionateli sul fondo della teglia. 
Versate sopra il ripieno e livellatelo. Coprite con altri due fogli, esattamente come abbiamo fatto per la base, oleateli e piegateli sopra la pita. Posizionate altri 5 fogli oleati sempre in mezzo per la lunghezza della teglia, incideteli a porzioni senza arrivare fino in fondo. Bagnate la superficie di latte e olio e infornate in forno prescaldato a 170° se ventilato o a 180° se statico per 25-30 minuti circa. La vostra kimadopita è pronta! Un buon bicchiere di vino, una fresca insalata e avete un pasto completo. Alla prossima.



martedì 26 giugno 2018

Doppia pita patate - zucchine


"Patatokolokythotiropita" direbbero i greci improvvisando ma noi chiamiamola semplicemente doppia pita!  Delle pite, pietanze tradizionali della cucina greca vi avevo parlato QUI e QUI  e ve ne parlerò molte altre volte ancora, dato che stanno entrando sempre di più in circolo anche nella cucina italiana. Questa pita è fatta in modo tradizionale, ha due ripieni tradizionali ma è tuttavia una stravaganza di Apriti Sesamo e ne seguiranno altre. Tradizionalmente kolokythopita (torta di zucca) e tiropita (torta di formaggio) si uniscono e così troviamo la kolokythitiropita ma ho voluto strafare e ho unito anche la patatopita. Ripieno goloso anche se a mio parere un po' troppo altino. Comunque, vi do la ricetta così come l'ho fatta e la prossima volta uso una teglia più larga, così la pita esce più bassa e la pasta fillo si sente ancora di più!



Ingredienti:
per 8 fogli di pasta fillo rustica

  • 250 g farina di semola rimacinata
  • 250 g farina 00
  • 4 cucchiaiate di olio extravergine d'oliva
  • 2 cucchiaini di aceto
  • 5 g di sale
  • 250 ml di acqua
  • amido di mais per aprire le sfoglie

per il ripieno 1

  • 600 g di patate
  • 100 g di pecorino
  • 2 rametti di menta fresca
  • 1 uovo
  • 2 g di sale 

per il ripieno 2

  • 500 g di zucchine
  • 200 g formaggio feta
  • 1 uovo
  • mezzo cucchiaino di sale
  • 1 cipolla piccola
  • 3 cucchiaiate di pangrattato
  • qualche fogliolina di menta fresca
  • 2-3 cucchiaiate di olio d'oliva extravergine

Esecuzione:

Per prima cosa preparate l'impasto per la pasta fillo rustica: Formate un cratere nel cumulo delle farine setacciate e versate il sale, l'olio, l'aceto e l'acqua. Impastate tutto in un panetto che non so per quale magico motivo lasciate cadere dall'alto sul banco di lavoro per una decina di volte, ottenendo alla fine un panetto più omogeneo. 
Dividete il panetto in 8 pezzi, formate delle palline, ungetele di olio extravergine in superficie e lasciatele riposare per una ventina di minuti, o per il tempo di preparare i ripieni.

Bollite le patate con la buccia, spellatele ancora calde e passatele dal passaverdura.
Unite il pecorino grattugiato, e il sale e mischiate bene.
Infine unite l'uovo e la menta fresca tritata finemente.


Grattugiate le zucchine e la cipolla, mettete in un colino a maglie strette e salate con mezzo cucchiaino di sale. Aspettate qualche minuto e poi strizzatele con le mani per fare perdere tutta l'acqua.
Mettete in una ciotola zucchine e cipolla, la feta lavata, asciugata e sbriciolata, un uovo, 3 cucchiaiate di pangrattato, la menta tritata finemente e mischiate tutto.


Prendete una pallina , schiacciatela con la mano e infarinatela con l'amido di mais. Con il mattarello più fine che avete (in Grecia si usa una verga di 1,5-2 cm) aprite il primo foglio il più sottile possibile utilizzando abbondante amido di mais per far scorrere il mattarello senza che ma pasta si attacchi sul banco di lavoro. Se si apre qualche buco non scoraggiatevi non succede nulla. Stendete il primo foglio sulla teglia precedentemente oleata e proseguite con gli altri tre che compongono la base, spennellandoli sempre di olio. 
Adagiate prima il ripieno di patate, stendetelo bene e sopra posizionate il ripieno di zucchine.
Coprite la vostra doppia pita con altri 4 fogli, spennellando sempre in mezzo e specialmente negli angoli, dove si andrà a formare il bordo, altrimenti non cuociono.
Tagliare intorno alla teglia i fogli che avanzano e piegate verso dentro per formare il bordo. Oleate la superficie e incidete bene la vostra pita, senza arrivare a tagliare gli strati della pasta fillo di sotto ne i bordi.
Adesso la vostra pita è pronta per essere cotta o surgelata per essere cotta un secondo momento.

Infornate a 180°C in forno statico scaldato precedentemente, per 50-60 minuti circa se fresca o per 80-90 se surgelata e messa direttamente in forno.
Se scegliete di utilizzare la pasta fillo che si trova in commercio, abbassate la temperatura a 160° e lasciate cuocere fino a doratura desiderata.




domenica 22 aprile 2018

Sfoglia ripiena di funghi, patate e formaggi


Una golosa pasta sfoglia ripiena di funghi, patate e formaggi diventa ogni tanto il mio salva pasto! Si prepara velocemente, piace a tutti e non è mai uguale, perché i formaggi a disposizione cambiano sempre! Buona con robiola e scamorza affumicata, buona con ricotta ed Asiago, buona con gorgonzola-mascarpone, e fontina, buona con brie ed emmental. Insomma non avete che l'imbarazzo della scelta per quel che riguarda i formaggi! Sui fughi invece la scelta è una: che siano freschi, bianchi e compatti! Prepariamola dai!


Ingredienti:

  • 1 rotolo di pasta sfoglia rotondo
  • 500g di funghi champignon
  • 1 patata grande (250g circa)
  • 1 cipolla bianca
  • 80ml di olio extravergine d'oliva
  • sale
  • pepe
  • prezzemolo
  • 100g di robiola
  • 50g di parmigiano reggiano
  • 6 fette di scamorza affumicata


Esecuzione:

Il una padella antiaderente dotata di coperchio mettete l'olio a scaldare e fate rosolare i funghi puliti e tagliati a spicchi e la cipolla tagliata a tocchetti. Appena sono rosolati per bene, aggiungete la patate tagliata a dadini, una tazzina di acqua, sale, pepe e coprite, facendo andare per 5 minuti a fuoco allegro, finché le patate si ammorbidiscano un poco e l'acqua venga consumata completamente. Spegnete e aggiungete un ciuffetto di prezzemolo tritato.



Posizionate la pasta sfoglia in una tortiera, riempitela col i funghi e la patata. Spolverate di parmigiano o grana padano, aggiungete ciuffetti di robiola e coprite con le fette di scamorza affumicata.
Infornate a forno statico prescaldato a 180°C per circa 35 minuti ma dopo i primi 15 minuti di cottura coprite la superficie con un pezzo di carta d'alluminio in modo che il formaggio non si asciughi troppo.



giovedì 12 ottobre 2017

Torta di zucchine e feta in pasta fillo



Kolokithotiròpita in greco! Più facile farla che pronunciarla! Un'altra pita (cioè torta) della cucina greca! A volte si fa con pasta fillo rustica (cioè fatta in casa e tirata  a mattarello) e a volte con pasta fillo (quella più sottile e croccante e si compra già fatta e viene tirata a mano senza mattarello). Noi, quella che vedete in foto l'abbiamo fatta con pasta fillo ed è stata un "fuori programma" alla fine di una ricetta in diretta. Infatti abbiamo usato meno fogli di pasta fillo e il ripieno era pochino. Ci siamo arrangiate insomma con quello che avevamo a disposizione! Qui, sugli ingredienti vi ho scritto le giuste dosi per una pita di zucchine e feta ma sul VIDEO vedrete che noi ce l'abbiamo comunque fatta anche con molto meno! Risultato gustoso e croccante, sapore greco!

Ingredienti:
  • 8 fogli di pasta fillo
  • 200g formaggio feta
  • 500g zucchine
  • 1 uovo
  • mezzo cucchiaino di sale
  • 1 cipolla piccola
  • 2-3 cucchiaiate di pangrattato
  • qualche fogliolina di menta fresca (sostituibile con aneto o finocchietto selvatico o se proprio non avete nulla di ciò a disposizione potete usare un pizzico di origano o qualche foglia di basilico fresco)
  • olio d'oliva extravergine


Esecuzione:

Grattugiate le zucchine e la cipolla, mettete in un colino a maglie strette e salate con mezzo cucchiaino di sale (o meno se le vostre zucchine sono meno di mezzo chilo!) aspettate qualche secondo e poi strizzatele con le mani per fare perdere tutta l'acqua.
Mettete in una ciottola zucchine e cipolla, feta sbricciolata, un uovo, 2-3 cucchiaiate di pangrattato, la menta sminucciata condite con un po' di olio d'oliva extravergine e mischiate tutto.
Oliate il fondo di una pirofila o una teglia e stendete 4 fogli di pasta fillo, spennellati di olio uno ad uno.

Mettete dentro il vostro ripieno e distribuitelo in tutta la teglia. Coprite con altri tanti fogli di pasta fillo, sempre oleati in mezzo, incidete le porzioni della vostra torta, senza tagliare fino in fondo e cuocete a forno statico prescaldato a 180°C per 25-30 minuti circa o fino a doratura desiderata!


martedì 19 settembre 2017

Torta salata con farina di ceci


Delle volte anche il salato per merenda ha il suo perché! Una torta salata al pecorino, fatta con  farina di ceci e cosparsa di semi di sesamo, può accompagnere bene varie merende e spuntini o addirittura sostituirsi sfiziosamente ad una fetta di pane, per chi ha intolleranze alimentari (io grano e lievito di birra).
Tagliata a fette e condita ce la siamo gustata, tutti in famiglia, in mille modi! Con formaggio fuso, con l'insalata, con dei peperoni grigliati, ma anche così come era, appena sfornata!
Vi lascio (e nello stesso tempo mi conservo) la ricetta!




Ingredienti:
  • 3 uova
  • 1 yogurt naturale
  • 3 cucchiaiate di olio extravergine d'oliva
  • 150g di farina di ceci
  • 1 cucchiaiata di succo di limone
  • 3 pizzicchi di sale
  • 20g di pecorino grattuggiato
  • 5g di lievito per torte salate (1 cucchiaino)
  • sesamo
  • burro e farina di riso per la teglia
 

Esecuzione:
 
In una terrina, con le fruste elettriche oppure a mano, lavorate le uova con il sale e il succo di limone. Aggiungete poco alla volta l'olio. Incorporate lo yogurt, il pecorino e la farina di ceci. Infine aggiungete il lievito.
Versate in una teglietta di allumino per torte, imburrata e infarinata precedentemente. Cospargete la superficie con semi di sesamo e infornate a forno statico prescaldato a 180°C per 35 minuti circa.
Ecco fatto! Alla prossima!


 

martedì 13 giugno 2017

Crostata arcobaleno salata




L'idea era quella di una crostasta fresca, cremosa, colorata e golosa ma in versione salata! Base friabile, biscottata, profumata ma salata, crema fresca e verdure quasi a crudo. Meraviglia di colori e sapori come sono le crostate di frutta fresca, come lo sono le crostate arcobaleno!
I bimbi non sono riusciti a trattenersi fino a sera per gustarsi un pezzo, hanno voluto assaggiarla subito dopo fotografata ma confermano di essere riuscita al mio intendo. Come base ho usato una vecchia ricetta di biscotti salati, farcita con crema di mascarpone e formaggio feta e decorata con verdure appena sbollentate in acqua salata, zucchine crude e un uovo sodo, ma potete sbizzarirvi come volete. Io sono andata su abbinamenti di sapori che riportano alla cucina greca anche se questa è ovviamente una ricetta di Apriti Sesamo e non una ricetta tradizionale.




Ingredienti:
per la base
  • 140g di margarina senza olio di palma e grassi idrogenati
  • 85g di pecorino grattuggiato
  • 1 tuorlo
  • 260g di farina 00
  • 8g lievito per torte salate

per la crema
  • 250ml panna fresca (NON zuccherata...)
  • 250g mascarpone
  • 200g formaggio feta 

per decorare
  • 3 carote
  • 1-2 zucchine
  • 1 peperone rosso
  • 1 peperone giallo
  • 1 uovo sodo
  • 1 piccola cipolla bianca
  • 3 cucchiaiate di piselli


Esecuzione:
In una terrina mettete tutti gli ingredienti per la base insieme e impastate con le mani fino a formare una palla. Coprite con pellicola e mettete in frigo per un ora (cosa che io mi sono scardata di fare e mi sono accorta adesso che lo scrivo... Comunque vorrei trovarlo uno che assaggiando direbbe "mmmm questa pasta non ha riposato un ora!"). Stendete la pasta sopra una pezzo di carta forno che vi aiuterà a trasferirla in una teglia per crostate che non avrà bisogno di essere imburrata ne infarinata. Regolate i bordi della vostra frolla salata per non farla gonfiare durante la cottura dovete bucare molte volte la base e i bordi, mettere il pezzo di carta forno sopra e riempire con mezzo chilo di legumi vecchi che erano da buttare.
Cuocete a forno statico prescaldato a 180°C per 35 minuti circa. Dopo i primi 20 minuti togliete la carta forno coi legumi in modo che prenda colore anche al centro. Lasciate sfreddare completamente e la vostra base per una crostata salata è pronta per essere farcita!



Montate la panna appena tirata fuori dal frigo. Con le fruste elettriche lavorate un pochino il mascarpone e poi, con una spatola in silicone incorporate e due creme e aggiungete il formaggio feta sbriciolato. Farcite la vostra base e mettete in frigo per il tempo di preparare le verdure.

In acqua salata sbollentate per 5 minuti le carote intere, poi tagliatele a fettine.

Pelate i peperoni con un pelapatate affilato e tagliateli a 3 pezzi. Sbollentateli per 2 minuti. Lasciate asciugare e tagliate a striscioline.
Lavate e asciugate le zucchine e col pelapatate tagliatele in fettine sottili.
Pulite la cipolla picolla, tagliatela e sbollentatela insieme ai piselli per 4-5 minuti. Lasciate asciugare.
Preparate un uovo sodo, mettendolo in acqua che bolle per 7-8 minuti. Pulitelo, lasciate sfreddare a tagliatelo a spicchi.
Componete come nella foto o come vi viene l'ispirazione.


Lasciate la crostata salata arcobaleno in frigo per almeno un ora, prima di tagliarla e poi gustatela in compagnia!





mercoledì 8 giugno 2016

Involtini di patate in pasta filo

Patatòpita #cucinagreca. In Grecia, gli involtini di patate in pasta filo oppure in pasta sfoglia rustica la trovate nelle panetterie più fornite per uno spuntino salato di mezza mattina, specialmente per chi si è svegliato all'alba e ha fatto giusto il tempo di prendere un caffè. La migliore patatòpita si mangia a Metsovo (1.160 sul livello del mare), meta paradisiaca per ogni intenditore di sapori e profumi.

Ingredienti:
  • 5 fogli di pasta filo
  • 600gr di patate
  • 100gr di pecorino
  • 2 rametti (10 foglie circa) di menta fresca, origano oppure rosmarino. (Io ho messo menta ma con origano fresco è ancora più buona)
  • 1 uovo
  • sale
  • olio extra vergine d'oliva 

Esecuzione:

Bollite le patate con la buccia, spellatele ancora calde e passatele dal passaverdura.

Unite il pecorino grattugiato e il sale e mischiate bene. Assaggiate e regolatevi se aggiungere ancora sale.

Infine unite l'uovo e il profumo da voi scelto (menta, origano o rosmarino) tritato finemente.

Stendete un foglio di pasta filo, con un pennello oleatelo bene con olio extravergine d'oliva farcitelo e chiudetelo come indicato nelle immagini qui sotto, arrotolando le due estremità una verso l'altra e mettendo in mezzo un altro po' di ripieno.





Mettete in forno prescaldato  e cuocete a 180°C fino alla doratura desiderata (20-30 minuti)





Con la pasta filo restante provate a fare la torta della pigra versione dolce, oppure spanakopitàkia!


giovedì 12 maggio 2016

Torta della pigra (salata)


 Questa è la versione salata di una torta della pigra, originariamente dolce. Non è certo una ricetta tradizionale, ma poiché l'ispirazione è greca, la pasta filo e lo yogurt sono prodotti della Grecia, credo che possa essere tranquillamente considerata #cucinagreca!

Ingredienti per 6 persone:
  • 250gr pasta filo (11-13 fogli)
  • 300gr di yogurt greco (due vasetti)
  • 100gr di pecorino grattugiato
  • 120ml di olio extra vergine d'oliva
  • 6 uova
  • 1 cucchiaino scarso di sale


Esecuzione:

Accartocciate ogni foglia di pasta filo come per formare un ventaglio e metteteli nella teglia.


In un recipiente, con una frusta a mano mischiate le uova, lo yogurt, l'olio, il sale e il pecorino e versatelo a cucchiaiate sopra la pasta fillo.

Mettete a cuocere in forno statico prescaldato, a 180°C per 30-40 minuti. Finché non raggiunga la doratura desiderata.

Servite preferibilmente calda ma tagliata a tocchetti, anche a temperatura ambiente, può essere una valida proposta come finger food per un buffet! Buon appetito!