Translate

Visualizzazione post con etichetta finger food. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta finger food. Mostra tutti i post

mercoledì 29 luglio 2020

Keftedes di barbabietola - Patzarokeftedes

Polpette greche con barbabietola e feta

Keftedes sono la versione greca di polpette fritte. Polpette di ogni genere, basta mettere davanti un primo nome che indica di che keftedes si tratta: patatokeftedes, domatokeftedes, riganokeftedes. Patate, pomodori, origano, tutto ha la sua versione in polpetta fritta e mi fermo qua perché non c'è keftes (singolare di keftedes) che non è stato già fritto!
La parola keftes (polpetta) proviene dalla parola turca kofte che l'ha presa in prestito dal persiano, lingua indoeuropea.
Io invece la ricetta l'ho presa in prestito dal sito della Stuffer dove la blogger di Honey and the City l'ha preparata per l'evento #incucinaconstuffer edizione web (Se cercate nei vari social l'hastag troverete tantissime ricette buone). Ovviamente ho apportato delle piccole modifiche ma la sostanza non cambia: sfiziose polpette di barbabietola, keftedes di patzaria da servire come stuzzichino per un aperitivo, o come antipasto. Vi lascio anche la ricetta di una salsa semplice che li accompagna molto bene.
Keftedes di barbabietola potete trovare in Grecia sia coi seguenti ingredienti che senza feta, oppure in versione vegana, con le barbabietole utilizzate sia crude che cotte.

Polpette greche con barbabietola e feta

Ingredienti:
  • 300 g di barbabietole crude
  • 200 g di formaggio feta 
  • 2 uova 
  • 4 g di sale
  • 1 cipolla bianca, piccola
  • 2 cucchiaiate di menta
  • 5 cucchiaiate pangrattato
  • pepe nero
  • farina per infarinare
  • olio per friggere
Polpette greche con barbabietola e feta

Procedimento:

Lavate, spelate e grattugiate le barbabietole e la cipolla. Se non vi piace colorare le mani per il tempo di lavarle, usate un paio di guanti.
Lavate via la salamoia della feta, asciugatela tamponando con un po' di carta da cucina e sbriciolatela. Mettete tutti gli ingredienti in una ciotola e con un cucchiaio mischiate bene.
Lasciate riposare in frigo per 20 minuti.
A seconda dell' acqua di vegetazione che tireranno fuori le barbabietole forse vi servirà aggiungere ancora qualche cucchiaiata di pangrattato.
Formate delle palline tonde, grandi come una pallina da ping pong e passatele dalla farina. Lasciatele su un piatto fino a che la farina esterna risulti bagnata. Solo allora riprendetele in mano e passatele nuovamente dalla farina schiacciandole questa volta per farle assumere la tipica forma schiacciata di Keftedes.
Mettetele a friggere in olio ben caldo, a fiamma bassa ma a temperatura costante, fino a doratura desiderata, (2-3 minuti per lato). Poggiateli su carta da forno per togliere l'eventuale olio in eccesso.
Polpette greche con barbabietola e feta

Serviteli caldi accompagnati da una salsa fatta con:
  • 125 g di yogurt naturale
  • 1 cucchiaiata di maionese
  • 1 spicchio d'aglio tagliato a metà
  • 1 pizzico di sale
  • qualche fogliolina di menta fresca
  • un pizzico di sale
Mischiate tutto e lasciate riposare in frigo per un ora, prima di servire con i keftedes ben caldi.

Polpette greche con barbabietola e feta







mercoledì 29 maggio 2019

Polpette di zucchine e feta al forno


Uno sfizioso finger food, croccante fuori e morbido dentro, che profuma di cucina greca. Zucchine e feta è un abbinamento che troverete in tantissime preparazioni infatti. Dalle più tradizionali polpette di zucchine fritte alle quali molti aggiungono formaggio feta al posto del pecorino, ai ripieni di molte pite (torte salate) passando dalla tanto amata dai bambini zymaropita. Non c'è che l'imbarazzo della scelta insomma!
Le polpette di zucchine e feta al forno si prestano bene per un buffet o un aperitivo. Si preparano velocemente e danno soddisfazione. Insomma provatele e ditemi la vostra!


Ingredienti:

  • 500 g di zucchine
  • 5 g di sale
  • 1 cipolla bianca
  • 2 uova
  • 100 g di pangrattato
  • 200 g formaggio feta
  • 1 cucchiaino di menta secca (2 se fresca)
  • 1 cucchiaino di aneto o finocchietto selvatico
  • 60 ml di olio extravergine d'oliva + un poco per irrorare prima della cottura
  • pepe nero
  • 125 g di corn flakes tritati per l'impanatura


Esecuzione:

Lavate le zucchine, privatele delle estremità e grattugiatele insieme alla cipolla.  Salate coi 5 grammi di sale e lasciate in uno scolapasta affinché si perda l'acqua di vegetazione.

Dopo un'ora strizzatele bene tra le mani e mettetele in una ciotola. Aggiungete le uova,il pangrattato, il formaggio feta lavato, asciugato e sbriciolato, la menta, l'aneto, olio e il pepe e amalgamate bene il tutto.
Formate delle palline della dimensione che preferite e passatele dal trito di corn flakes.
Adagiate le polpette di zucchine e feta su una teglia foderata da carta forno e irroratele con un filo d'olio.
Cuocete in forno ventilato portato precedentemente a temperatura di 170°C, per 20-25 minuti o fino a doratura desiderata. 


sabato 29 dicembre 2018

Tartellette di sfoglia con formaggio alle erbe


Il 31 notte si saluta l'anno passato e si attende quello nuovo con sogni, speranze e auguri, a volte anche semplici semplici, come "avere la salute per se e per i propri cari."
Tra i tanti sfiziosi antipasti che metterò a tavola sicuramente ci saranno anche queste tartellette di pasta sfoglia Stuffer ripiene con formaggio alle erbe, rucola, bresaola e chicchi di melagrana che sono simbolo di prosperità e buon auspicio per il nuovo anno! Si preparano facilmente e sono state promosse a pieni voti qualche giorno fa che ho voluto provarle.



Ingredienti:





Esecuzione:


Con un taglia pasta di diametro 8 cm tagliate 18 dischi di pasta sfoglia. 


Con un secondo taglia pasta da 4 cm di diametro 4 in modo da ottenere 9 anelli.



da sovrapporre alle altre tante basi.



Sbattete il tuorlo d'uovo con un cucchiaino di acqua, spennellate i bordi delle basi e posizionate sopra gli anelli.

Coi denti di una forchetta bucherellate il fondo delle basi e spennellate col tuorlo gli anelli. Infornate in forno ventilato, prescaldato a 170°C per 10-12 minuti circa.

Lasciate sfreddare completamente prima di farcire con una piccola cucchiaiata di mousse di formaggio alle erbe e assemblare il resto della composizione aggiungendo la rucola, un pezzettino di bresaola e i chicchi di melagrana. 




mercoledì 22 marzo 2017

Pasta fillo rustica e tiropita di Skopelos


 Fillo choriàtico. Nella cucina greca è una delle più antiche preparazioni. "Fillo" in greco, (scritto φύλλο) significa "foglia" e "foglio" Nel nostro caso, nell'ambito culinario indica un foglio di pasta,  grosso o sottile, a seconda della preparazione e la destinazione d'uso!
Nella cucina greca troverete infatti  in uso, tre tipi di fillo da utilizzare in preparazioni sia salate che dolci:
  • il fillo rustico  quello che vi vado a descrivere
  • il fillo croustas che erroneamente viene chiamato "pasta fillo" (come in Grecia che la crostata viene chiamata "pasta Flora" pensando sia un dolce inventato da qualche signora di nome Flora!).
  • il fillo sfogliata la nota pasta sfoglia francese lavorata con burro
     
Vediamo allora come fare la pasta fillo rustica. 
La quantità che vi propongo è per 4 pezzi di fillo rustico che come quantità può essere abbastanza per sperimentare ed esercitarsi. Vi usciranno 4 sfoglie dal diametro di 44-45 cm circa che potete farcire con 100 g di formaggio fetta sbriciolato, per ciascuna e friggere o mettere al forno. Preparerete così delle piccole tiropites secondo la ricetta dall'isola di Skopelos (Tiròpita Skopèlou)


Ingredienti:
  • 250 g farina 00 o farina di semola rimacinata
  • 2 cucchiaiate olio extra vergine di oliva
  • 1 cucchiaino di aceto
  • 2 g di sale
  • 125 ml di acqua
  • amido di mais per aprire le sfoglie
Per il ripieno
  • 400 g di feta
  • olio extravergine d'oliva per spennellare in caso volete mettere al forno anzi che friggere
Esecuzione:

Formate un cratere nel cumulo della farina e versate il sale, l'olio, l'aceto e l'acqua. Impastate tutto in un panetto, che non so per quale magico motivo lasciate cadere dall'alto sul banco di lavoro per una decina di volte, ottenendo alla fine un panetto più omogeneo!

Prima e dopo
Dividete il panetto di pasta fillo rustica in 4 parti, formate delle palline, oleatele in superficie e lasciatele riposare per una ventina di minuti.



Prendete una pallina, schiacciatela con la mano e infarinatela con amido di mais.
Con il mattarello più fine che avete, aprire una sfoglia il più sottile possibile.
Non scoraggiatevi se si apre qualche buco e non cercate di richiuderlo. Piano piano con il tempo e l'esperienza non succederà più. O per lo meno se succederà la vivrete col giusto distacco emotivo!
Una volta fatta aperta (o stesa) la pasta fillo con l'aiuto del mattarello posizionatela sopra una teglia, spennellatela di olio e procedete con il resto delle palline. Una torta  salata ha un minimo di 4 fogli sotto e 4 sopra.
Se inveve volete fare tiropita di Skopelos sopra il foglio di pasta fillo rustica sbriciolate 100 g di formaggio feta, arrotolatela e formate una chiocciola.


Friggetela a temperatura media in abbondante olio d'oliva. In alternativa potete metterla al forno a 200°C fino a doratura desiderata, ma in quel caso prima di sbriciolate la feta dovete spennellare il foglio di pasta rustica con olio extravergine d'oliva. Naturalmente io vi ho dato la ricetta semplice della tiropita di Skopelos ma nella cucina greca troverete svariati ripieni e tutti tradizionalmente usati! Intanto gustatevi questa!





sabato 25 febbraio 2017

Crepes salate


Ovviamente non potevano che essere crepes salate senza glutine! Sono tra i miei brunch (tra breakfast e lunch) preferiti! Realizzate con farina di mais finissima che porto dalla Grecia ma sono sicura che piano piano comincierà ad essere diffusa anche nel commercio italiano. Sono ottime anche farcite con marmellate, creme alla nocciola, al cioccolato, farcite con ricotta e miele o coi formaggi e affettato che preferite!

 

Ingredienti:
Per 6 crepes
  • 1 uovo
  • 140ml latte
  • 100gr farina di mais
  • 2-3 pizzichi di sale
  • 2 gr di burro per ungere la padella antiaderente
  • 6 fette di scamorza affumicata (o altro formaggio di vostro gradimento)
  • 6 fette di affettato di tacchino


Esecuzione:
In una terrina sbattete l'uovo, aggiungete il latte, i pizzichi di sale e la farina di mais. Lasciate riposare per una ventina di minuti. La farina di mais che è pesante si depositerà in fondo. Imburate il fondo di una piccola padella antianderente e scaldatela. Mischiate il composto per le crepes e versate una piccola quantità che muovendo la padella deve coprire tutto il fondo. Tenete il fuoco basso e appena i bordi cominciano a staccarsi giratele per farle cuocere anche dall'altro lato. A questo punto appoggiate sulla crepe una fetta di provola affumicata e una fetta di tacchino in affettato. Appena il formaggio inizia a sciogliersi controllate la cottura della parte di sotto, piegate e mettete sul piatto!


 Possono essere consumate anche fredde e tagliate a metà allestiscono con grande successo un buffet, dove bisogna sempre aver uno spazio dedicato al "senza glutine".



martedì 21 febbraio 2017

Polpette di spinaci



Spanakokeftèdes. Semplicemente polpette di spinaci! Un altro stuzzichino, antipasto della cucina greca casalinga che con pochi e poveri ingredienti base: verdura - fanina - olio, riesce a fare miracoli! Escono delle polpette di spinaci meravigliose che diventano un finger food tra banco di cucina e tavola, dove poche polpette riescono veramente ad arrivare.
La lavorazione delle verdure è quella tradizionale che si segue per le torte, cioè gli spinaci vengono "cotti" a crudo. Un espressione che usava mia nonna per indicare la lavorazione che adesso vi spiego: avete presente cosa succede se mettete prezzemolo, spinaci o bietole in freezer? Vengono "cotti" dal gelo. Lo stesso succede se le verdure vengono tagliate finemente e impastate con l'aggiunta di un poco di sale. Vengono "cotte! dal sale e dalla pressione che estrae parte della clorofila. Questo è il procedimento tradizionale per tutte le torte di verdure greche ovvero le hortopites come anche per le polpette di spinaci. Quando trovate ricette greche per pites (cioè torte salate) dove le verdure vengono lavorate diversamente, di greco hanno ben poco! 
Tornando alle nostre polpette di spinaci, un piatto della più radicata tradizione vegana nella cucina greca! Sfiziosissime e poichè manca poco dall'inizio della quaresima che richiede piatti vegani, lanciamoci e  polpette di spinaci siano!


Ingredienti:
Per 16 polpette
  • 500gr di spinaci
  • mezzo cucchiaino di sale
  • 1 cipolla fresca (o una secca grattuggiata)
  • 2 cucchiaiate di aneto o finocchietto selvatico
  • 3 cucchiaiate di pangrattato
  • 2 cucchiaiate di farina per l'impasto più la farina per infarinare
  • 300ml olio d'oliva per friggere
 

Esecuzione:
 
Selezionate gli spinaci eliminando le foglie che non servono. Lavateli bene, mettendoli in una bacinella piena d'acqua per 3-4 volte, in modo che gli eventueli residui di terra si depositino sul fondo. (In alternativa comprateli già lavati, in busta ma comunque sempre freschi!) Lasciateli scolare e poi sminuzzateli. Sfogliate, lavate e sminuzzate la cipolla fresca o se secca gratuggiatela. Lavate e sminuzzate anche l'aneto o il finochietto e trittatelo fine come gli spinaci e la cipolla fresca.


Impastate le verdure, mettetele in un scolapasta e premendo togliete parte della clorofila. Rimettete le verdure nel recipiente, aggiungete 3 cucchiaiate di pangrattato e 2 di farina, oppure 5 cucchiaiate di farina, dipende dal vostro gusto. Impastate ancora. Lavatevi le mani, asciugatele e infarinatele bene per poter formare le polpette con facilità. Una volta formate delle palline schiacciatele e infarinatele. Cuocete il olio d'oliva caldo ma a temperatura bassa.
Sono ottime per un buffet dove un paio di piatti vegani ci devono sempre essere, ottime come antipasto, come stuzzichino! Provatele!

 

giovedì 29 dicembre 2016

Feta in sfoglia -Tiròpita veloce


Siete in cerca di qualche sfizio da portare ad un buffet? Qualche finger food veloce e facile da preparare e che possa deliziare grandi e piccoli? I miei bimbi adorano la tiròpita veloce ed è sempre andata a ruba in tutte le tavolate alle quali l'ho presentata. In più, per la gioia mia, si prepara in 5 minuti!
Di tiropita vi ho già parlato qui, nella ricetta di  feta in pasta sfoglia e qui, dove trovate i fagottini di pasta kurù ripieni di  feta. Nella cucina greca di feta fatta a pita (torta, spianata) ne trovate mille versioni, tutte apprezzatissime e onnipresenti. Credo che questa versione di tiròpita veloce sia appunto la più veloce e facile da preparare! Buon divertimento! Noi con Chiara ci siamo divertite. Se non avete voglia di leggere eccovi il video:





Ingredienti:
  • 2 rotoli di pasta sfoglia
  • 200gr di feta
  • 1 tuorlo d'uovo
  • sesamo

Esecuzione:


Srotolate la pasta sfoglia e sbricciolate sopra la feta.





Coprite con il secondo rotolo di pasta sfoglia e  passate sopra un paio di volte il mattarello, in modo da appiattire un po' le sfoglie e inglobare la feta. Con una rotella tagliapasta tagliate a pezzetti grandi secondo le vostre esigenze. Se dovete allestire un buffet, se volete servire come finger food direi pezzi piccoli.



Mischiate il tuorlo con due gocce d'acqua (proprio due!), spennellate e cospargete di sesamo!



Mettete al forno prescaldato a 175°-180°C per 25-30 minuti circa, o comunque fino a doratura desiderata.

Lasciate sfreddare leggermente, dividete i pezzi e serviteli!





sabato 3 dicembre 2016

Pan ripieno alla greca



Pane ripieno di sapore greco! Una ricetta di restituzione! Apriti Sesamo restituisce sapori della sua infanzia in una nuova versione. "Pezzo di pane, formaggio feta, un pizzico d'origano e se avevi anche qualche pomodoro ben maturo e una manciata d'olive eri un Re!" Diceva mia nonna nata e vissuta nel monte dei Centauri. Ai tempi della mia infanzia erano diventati gli ingredienti del panino per la merenda pomeridiana, per quando si giocava a correre nel rione come dei forsennati.
Molte volte mi capitò dover proporre sapori greci in versione finger food. Il pan ripieno alla greca figurò (per brevissimo tempo, perché sparisce subito) in vari buffet per 40, per 100, per 160 persone. In uno c'erano dei francesi che fotografavano ogni singola fettina prima di metterla in bocca e prodigarsi ad esclamazioni goduriose subito dopo. Certo, la loro amata baguette non l'avevano mai mangiata così! E per quel buffet avevo giocato sporco, facendomi fornire di tre tipi diversi  di baguette originali, prodotte in Francia.
Pan ripieno alla greca credo possa figurare bene in mezzo agli antipasti delle tavole natalizie. Ottime baguette si trovano in molte panetterie di qualità, prendete spunto e sbizzarritevi! Io le riempio alla greca ma potete fare vari abbinamenti: ricotta, feta e spinaci (ops! Anche questi sono alla greca!) oppure ricotta, peperone rosso e prosciutto cotto! Via libera all'immaginazione e alla sperimentazione. Intanto vi lascio la ricetta ben collaudata del pan ripieno alla greca:

Ingredienti:

  • 2 baguette (baghette)
  • 200gr di ricotta
  • 200gr formaggio feta
  • 1 pomodoro sodo e ben maturo medio
  • origano (quello siciliano si avvicina di più all'origano greco)
  • 1 pizzico di sale
  • 40ml olio extravergine di oliva di ottima qualità

Esecuzione:

Tagliate le baghette in tre parti, eliminando gli angoli.

Con un coltello seghettato svuotate dalla mollica (che userete per qualche altra preparazione tipo polpette per esempio, o come pan grattato, una volta tostata al forno, perché in cucina non si butta nulla!)


Spelate e tagliate a dadini il pomodoro, salatelo con un pizzico di sale e mettetelo in un colino per fargli perdere un po' di acqua.

Mischiate la ricotta con la feta sbriciolata, l'olio, l'origano e il pomodoro, e aiutandovi con un cucchiaino piccolo farcite le baghette. Avvolgetele in un foglio d'alluminio o pellicola alimentare e lasciate in frigo per una notte.

Con un coltello sempre seghettato tagliate fettine grosse circa 1cm e avete la premura di pulire la lama del coltello ogni 2-3 fettine in modo da non spalmare il ripieno anche dalla parte esterna della baghetta.

Ed ecco pronto un antipasto coccoloso!








lunedì 28 novembre 2016

Cestini di pasta fillo con cicoria e crema alla curcuma


Cestini di pasta filo! Già la parola "cesto", "cestino" predispone bene, dato che i cestini si riempiano sempre di ogni ben di Dio e vengono regalati a qualcuno. La magnifica croccantezza poi della pasta filo, ben si offre a diventare portatrice di un dono gastronomico! Cicoria e crema alla curcuma! Provatela! Sta arrivando un periodo pieno di occasioni per buffet, dove i finger food sono indispensabili, un periodo dove il freddo e la frequentazione di luoghi affollati mettono a dura prova le difese immunitarie e la curcuma, con le sue dimostrate proprietà diventa un alleato prezioso!
La ricetta ovviamente è sempre di Apriti Sesamo, e da un po' di grecità, un po' di innovazione, un po' di tradizione sono saltati fuori questi cestini da mangiar in due bocconi! Portate a tavola colore e salute e godeteveli!


Ingredienti:
  • 6 fogli di pasta filo
  • 250gr di latte
  • 20gr di amido di mais
  • 100gr di robiola
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaino di curcuma
  • 3 fette di emmental
  • cicoria bollita
  • olio d'oliva extravergine
  • sale

Esecuzione:

Lavate bene la cicoria e mettetela in abbondante acqua leggermente salata a bollire. Quanta cicoria? Per ho usato 4 foglie per ogni cestino, quindi 48-50 foglie circa. Il resto della cicoria conditelo con olio e limone e mangiatelo come contorno! Torniamo alla ricetta.

Nel latte freddo sciogliete l'amido di mais e mettetelo sul fuoco, mescolandolo con una frusta a mano, finché non si addensa bene. Salate la crema e aggiungete un cucchiaino colmo di curcuma. Continuate a mescolare ogni tanto a fuoco spento, per farla sfreddare senza che si formi la crosta in superficie. Quando diventa tiepida, aggiungete 100gr di robiola e un uovo e amalgamate bene.

Lasciate scolare bene la cicoria e se serve premetela un po' a finché perda l'acqua. Come vedrete nella foto, io prendevo 4 coste di cicoria, le arrotolavo intorno al mio dito e le posizionavo nei cestini. Tuttavia vi consiglio di tagliare la cicoria con la mezza luna, (ma va bene anche in coltello,) e posizionarla dentro a pasta filo a cucchiaiate.
 

Prendete una sfoglia di pasta filo, spennellatela con olio d'oliva extravergine, posizionate sopra un altra sfoglia e spennellatela anche essa. Tagliate le due sfoglie in 8 pezzi e posizionate i quadretti in formine di alluminio oleate precedentemente. Ripetete l'operazione posizionando altre due sfoglia sopra le precedenti, sfasate  leggermente, in modo che la formina venga coperta bene. Oleate, tagliate e posizionate anche il resto delle  sfoglie.



Tagliate le fette di emmental in 4 parti e distribuite in ogni cestino, un pezzettino di emmental, circa una cucchiaiata di cicoria, e circa una cucchiaiata di crema alla curcuma.

Mettete  in forno prescaldato a 180°C per mezz'ora circa, stando attenti che non si brucino le estremità della pasta filo. Se vedete che si siano abbrustoliti subito, copriteli con un foglio di alluminio.



lunedì 14 novembre 2016

Melanzane in pastella di ceci



Una pastella diversa e senza glutine per avvolgere le fette di melanzane e creare un antipasto molto sfizioso. Un finger food vegano da aggiungere in un buffet o in una tavolata, ma anche un ottimo modo per farcire un panino, aggiungendo magari qualche fetta di formaggio emmental e una fetta di pomodoro o se volete qualche fetta di prosciutto cotto!
Per friggere serve pochissimo olio d'oliva extravergine! Basta girare le nostre melanzane fino alla doratura desiderata e i giochi son fatti! 

Ingredienti:
  • 1 melanzana viola
  • 2 pizzichi di sale per la pastella
  • sale per la melanzana
  • 65gr di farina di ceci
  • 125ml di acqua gassata
  • sulla punta di un cucchiaino curcuma
  • 40ml olio extravergine d'oliva

Esecuzione:

Lavate, sbucciate a strisce le melanzane, tagliatele a fette, salatele e lasciatele riposare, in modo che perdano un po' di acqua.

In una terrina mischiate la farina di ceci con due pizzichi di sale e un poco di curcuma e amalgamando con una frusta a  mano o due forchette (come faceva mia nonna) aggiungete l'acqua gassata fino a formare una pastella densa.

Tuffate le fette di melanzane nella pastella di ceci e passatele in padella sull'olio caldo.

Aspettate che la pastella si solidifichi e fattele dorare da tutte e due le parti!
Gradite una fetta?
 


venerdì 11 novembre 2016

Madeleine di cavolfiore


Dovevano essere delle comunissime crocchette di cavolfiore e patate, ovviamente insaporite e aromatizzate al mio gusto. Invece dal forno sono uscite con una forma diversa da quella con la quale sono entrate e per niente comunissime!
Una forma che ricorda le madeleine al posto delle crocchette e un sapore veramente unico! Per aromatizzarle ho usato due bustine di finocchio  da infuso aprendole e svuotando nell'impasto il contenuto, che altro non è che semi di finocchio frantumati.
Le ho fatte sia con curcuma che senza. Non so dirvi quale siano le migliori.

Sono comunque tutte e due le versioni uno sfizioso stuzzichino, un appetitoso finger food che fa una gran bella figura sulla tavolata di un buffet per festa! I bambini me li hanno chiesti il giorno dopo come merenda a scuola!
Insomma, provateli una volta e poi la giusta collocazione la troverete subito!  

Ingredienti:
  • 500gr di patate
  • 500gr di cavolfiore
  • 1uovo
  • 100gr robiola
  • 100gr grana padano
  • 1 cucchiaino di sale
  • 50ml di olio
  • 4 cucchiaiate colme di pangrattato o polvere di corn flakes
  • 4gr di semi di finocchio (due bustine da infuso)
  • 1 cucchiaino di curcuma
  • 1 cucchiaino di aneto secco o foglie di finocchietto selvatico
  • Polvere di corn flakes per l'impanatura

Esecuzione:

Pelate e tagliate le patate a cubetti.

Lavate e tagliate il cavolfiore e mettetelo insieme alle patate a cuocere al vapore fino a che non si ammorbidiscano per bene.

In alternativa fatte bollire le patate con la buccia, pelatele ancora calde e fatte bollire in acqua il cavolfiore ma utilizzatelo solo dopo che sia scolato bene.

Aspettate che patate e cavolfiore si intiepidiscano, mischiate il resto degli ingredienti e impastate bene.

Aiutandovi con due cucchiai come se doveste fare gli gnocchi, prelevate delle quantità d'impasto e mettetelo nel cornflakes grattugiato. Una volte avvolto dal cornflakes potete formare delle crocchette, che poi come per magia (causa dei formaggi) usciranno dal forno che sembreranno più madeleine che crocchette, comunque formate delle crocchette,  e disponetele su una teglia foderata da carta forno.

Infornate a 220°C in forno prescaldato fino a doratura desiderata. Circa 15 minuti.


Sono buonissimi sia caldi che freddi!

A presto!

martedì 12 luglio 2016

Ricotta al pesto in pasta fillo


Ogni tanto a casa nostra vige il sincretismo culinario! Sapori greci e sapori italiani! Una ricetta veloce, per accontentare i bimbi che avevano pareri divergenti su cosa dovevo preparare tra tiropita e pasta al pesto. Ecco allora un connubio per accontentare tutti e due senza  che nessun sapore (ne volontà di bambino) prevalga sull'altro!
Chi ama  il pesto, lo apprezzerà molto in questa sua versione finger food, avvolto dalla croccantezza della pasta filo, in un morbido ripieno di ricotta! Abbinatelo ad una fresca insalata greca e la cena estiva è presto fatta!

Ingredienti:
  • 250gr ricotta
  • 1 uovo
  • sale
  • 3-4 cucchiaiate di pesto genovese
  • 1-2 cucchiaiate di pangrattato (Dipende da quanto è morbida la vostra ricotta. Se è molto morbida 2)
  • 12 fogli di pasta filo
  • olio d'oliva extravergine

Esecuzione: 
In una terrina preparate il ripieno mischiando la ricotta, l'uovo, sale quanto basta, il pesto e il pangrattato.

Oleate i fogli di pasta filo e  sovrapponeteli  tre a tre. In pratica formerete 4 involtini.

Dividete il ripieno in 4 e posizionatelo solo dalla parte più stretta delle foglie, chiudete e arrotolateli come nelle immagini che si trovano in questa ricetta con la differenza che il ripieno si mette solo da una parte e che la foglia di pasta filo è tripla.

Cuocete a forno prescaldato a 180°C fino alla doratura desiderata.

giovedì 7 luglio 2016

Pan di feta


Avrei detto focaccia ma l'italiano doc di casa ha storto il naso. "Troppo riduttivo!" dice... Chiamare il tiròpsomo focaccia è troppo riduttivo! Nella cucina greca, a seconda della zona, troverete varie ricette di pan di feta. Questa è quella tradizionale del monte Pelion e finire per passare come semplice focaccia non si può. Traducendo letteralmente significa "pane al formaggio" e poiché quando non si precisa il tipo di formaggio, si intende sempre la feta, allora pan di feta! Eccolo! Caldo e appena sfornato, da spezzare con la mano e distribuire. Questa ricetta di pan di feta è originaria della montagna che sovrasta la città dove sono nata. La montagna dei Centauri. Se capitate da quelle parti non esitate a fermarvi alla prima panetteria di Portaria per gustare il suo pan di feta! Non servono scritte per guidarvi fino alla rivendita. Abbassate il finestrino della macchina, rallentate e lasciatevi guidare dal vostro olfatto. Vi porterà dritti al ultimo pan di feta sfornato!

Ingredienti:
  • 450gr di farina 00
  • 300gr formaggio feta
  • 100ml olio extravergine d'oliva
  • 250ml spremuta d'arancia (circa 3 arance grandi)
  • 1 cucchiaino di sale
  • 2 cucchiaini di lievito in polvere per torte salate (quasi una bustina)

Esecuzione:

Accendete il forno a 200°C.

In una bacinella mischiate la farina col lievito  aprite un cratere. In mezzo versate l'olio, il sale e la spremuta d'arancia e impastate.

Dividete l'impasto in tre parti e apritelo grossolanamente in tre spianate. Mettete su una teglia foderata la prima spianata, ricopritela con la metà dose di feta sbriciolata e fate così per il resto dell'impasto.


Arrotolate l'impasto,

formate nuovamente una palla e spianatelo con le mani sopra la carta forno sulla quale avrete versato 1-2 cucchiai di olio, fino a due dita d'altezza. Oleatelo anche sopra e infornate a 180°C per 40 minuti circa. 


 Servite caldo, spezzato con le mani e se volete aggiungere ulteriore sapore greco, apritelo in mezzo, riempitelo con fette di pomodoro e due pizzichi d'origano!

 

mercoledì 8 giugno 2016

Involtini di patate in pasta filo

Patatòpita #cucinagreca. In Grecia, gli involtini di patate in pasta filo oppure in pasta sfoglia rustica la trovate nelle panetterie più fornite per uno spuntino salato di mezza mattina, specialmente per chi si è svegliato all'alba e ha fatto giusto il tempo di prendere un caffè. La migliore patatòpita si mangia a Metsovo (1.160 sul livello del mare), meta paradisiaca per ogni intenditore di sapori e profumi.

Ingredienti:
  • 5 fogli di pasta filo
  • 600gr di patate
  • 100gr di pecorino
  • 2 rametti (10 foglie circa) di menta fresca, origano oppure rosmarino. (Io ho messo menta ma con origano fresco è ancora più buona)
  • 1 uovo
  • sale
  • olio extra vergine d'oliva 

Esecuzione:

Bollite le patate con la buccia, spellatele ancora calde e passatele dal passaverdura.

Unite il pecorino grattugiato e il sale e mischiate bene. Assaggiate e regolatevi se aggiungere ancora sale.

Infine unite l'uovo e il profumo da voi scelto (menta, origano o rosmarino) tritato finemente.

Stendete un foglio di pasta filo, con un pennello oleatelo bene con olio extravergine d'oliva farcitelo e chiudetelo come indicato nelle immagini qui sotto, arrotolando le due estremità una verso l'altra e mettendo in mezzo un altro po' di ripieno.





Mettete in forno prescaldato  e cuocete a 180°C fino alla doratura desiderata (20-30 minuti)





Con la pasta filo restante provate a fare la torta della pigra versione dolce, oppure spanakopitàkia!