Baklava non ha bisogno di molte presentazioni! Dolce tradizionale greco e di molte altre cucine che hanno avuto l'influenza dell'impero Ottomano. Nasce si presume in Turchia centrale, ma sicuramente si perfeziona e si diffonde con l'aspetto che conosciamo oggi nelle cucine del palazzo Topkapi a Costantinopoli. Io vi presenterò una delle varianti greche ma sono certa che tutte le cuoche delle varie culture che sanno deliziare con una teglia di baklava concordano che i principi fondamentali sono comunemente riconosciuti.
Un buon baklava
- è composto da moltissimi strati di pasta fillo (minimo 20, 6 sotto, 6 sopra e 8 in mezzo alternando con strati di frutta secca)
- è unto con burro chiarificato di ottima qualità
- è ripieno con frutta secca (pistacchi, noci, mandorle, nocciole, o misto di noci e mandorle) di ancora più ottima qualità e del raccolto più recente
- è cotto lentamente e fino all'interno e non a più di 150°C in modo che il burro non raggiunga il suo punto di fumo, diventando tossico e rendendo il baklava indigesto
- deve essere imbevuto di sciroppo della giusta densità e quantità
- deve essere croccante
- deve mantenersi fuori dal frigo anche per mesi senza alterarsi.
- 80g di burro chiarificato
- 12 fogli di pasta fillo
- 100g di noci
- 20g di pangrattato
- mezzo cucchiaino di cannella
- 200g di zucchero
- 100ml di acqua
- pizzico di sale
- 1 cucchiaino di succo di limone
- 300g di cioccolato fondente
Esecuzione:
Mettete nel tritatutto le noci e in pangrattato e date due girate, in modo che si tritino grossolanamente e senza fare uscire l'olio delle noci. Mettete il trito in una ciottolina aggiungete la cannella e mischiate.
Scaldate il burro a bagnomaria o al microonde fino a che si scioglie. Lasciatelo per una ventina di minuti fino a che acqua e proteine del latte si separino e si depositino sul fondo. Scaldatelo nuovamente senza mischiare e prendendo sempre dalla superficie ungete un pennellino e bagnate leggermente un foglio di pasta fillo, sovrapponete un altro sopra e imburratelo. Tagliatelo per la lunghezza in 4 strisce, posizionate un cucchiaino di ripieno all'estremità e poi formate dei triangoli ben stretti.
Preparate lo sciroppo facendo bollire l'acqua con lo zucchero e un pizzico di sale per 3 minuti dal momento che comincia a bollire. Spegnete, aggiungete il succo di limone e così come è bollente, buttatelo sopra i triangoli di baklava appena tirati fuori dal forno. Lasciate che assorbano tutto e che asciughino per una notte (12 ore), senza coprire!
I vostri triangoli di baklava (baklavadakia) sono pronti e durano per molto, molto tempo. Invece noi per portare all'ennesima potenza la golosità, li possiamo tuffare in cioccolato fondente e così durano nulla, perché vengono mangiati subito!
Sciogliete a bagnomaria 300g di cioccolato fondente, facendo attenzione di non bruciarlo! Tuffate uno per volta i vostri triangoli di baklavà e lasciate che il cioccolato si riprenda sopra la carta da forno. Tagliate dei quadretti di carta d'alluminio e avvolgeteli. Ecco fatto! Se capitate in una pasticceria greca, adesso sapete cosa c'è dentro quei triangoli di carta alluminio che vedrete in vetrina!
Baci e alla prossima!
Che delizia ! Così invitanti
RispondiEliminabuona settimana
Cara Eleni, non ricordo di avere mai mangiato cose simili, ma immagino siano buonissimi.
RispondiEliminaCiao e buon inizio della settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ελένη μου, τρελαίνομαι για μπακλαβά! Εννοείται ότι θα φτιάξω τη συνταγή που προτείνεις με την πρώτη ευκαιρία! Πολλά φιλιά, φίλη μου.
RispondiEliminawow!! hanno un aspetto fantastico.. complimentissimi!
RispondiEliminati seguo molto volentieri, se vuoi io sono qui..
https://biologicamentebio.blogspot.it/
L'aspetto è meraviglioso, la ricetta è spiegata alla perfezione, penso che potrei mangiarne un vassoio!!!! Baci!
RispondiEliminaQuanto mi piacciono queste ricette, grazie per la condivisione.
RispondiEliminaChe buoni, li ho sempre solo mangiati già pronti, pensavo fossero difficilissimi da fare e, invece, si direbbe di no, grazie per la ricetta!
RispondiEliminaAvevo una baklava in via di pubblicazione ma la tua è meglio brava, il problema delle baklave è farla durare in casa, in un lampo scompaiono, tutto il lavoro fatto ti giri e non c'è più
RispondiEliminaVeramente una prelibatezza complimenti!!!!!
RispondiEliminaun abbraccio ^__^
Grazie, adoro questi dolcetti, annoto subito!!!!
RispondiEliminaCiao!
RispondiEliminaChe ricette deliziose in questo blog, complimenti!
Mi viene l'acquolina a guardare questi dolci....
Ciao Monica! Benvenuta nel mio blog!Ti ringrazio! Ho appena fatto visita al tuo blog altrettanto pieno di ricette deliziose! Sono contenta che ci siamo trovate!
EliminaCiao Eleni, con te non ci si annoia mai in cucina. Questa sarà la mia prossima sfida. Metterò a dura prova le ghiandole salivari e le papille gustative . Grazie per tutte le ispirazioni che mi dai.
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